Galateo in Spiaggia
E‘ vero che l’estate é sinonimo di libertà e trasgressione,
ma attenzione, il galateo non va in vacanza!
Dopo un inverno lungo, per lo più rinchiusi in casa tra
coprifuoco e regole ferree da rispettare, non una pizza
fuori, non un aperitivo, l’estate 2021 per la maggior parte
degli italiani é quella della libertà ritrovata.
tratto da IperSoap Magazine n. 7 Luglio 2021 p. 28 a cura di Anna Greco
I mesi più caldi dell’anno poi sono di per sé quelli pieni di svaghi, incontri, reunion di famiglia, tornei all’aria aperta. Si vive di più fuori e insieme, si condividono serate e spazi aperti e la convivenza mette alla prova le nostre buone maniere, l’educazione e il rispetto per il prossimo. L’estate é quasi una condizione mentale dove tutto sembra possibile e dove le regole abituali subiscono piccole e grandi trasgressioni: fa caldo, si ha voglia di liberarsi di tutto, dei vestiti e sempre più spesso, anche del galateo!
Il luogo per eccellenza dove si nota lo sbracamento collettivo sono le spiagge. In montagna meno, ma al mare sembra un liberi tutti: bambini che strillano a tutte le ore del giorno, le mamme di più quando li chiamano a dieci ombrelloni di distanza, la palla che ti colpisce mentre sei disteso al sole, la sabbia dell’asciugamano che il vicino scuote senza pietà o, ancora, la signora in vacanza che urla al cellullare con il marito rimasto in città e parla, parla di tutto, con resoconti dettagliati e istruzioni puntuali al consorte, e si potrebbe continuare per molto ancora.
Vacanze così sono un incubo, il relax sconosciuto. L’Accademia Italiana Galateo ha stilato un mini decalogo di regole base da seguire per rispettare le buone maniere anche in vacanza.
Non sono impossibili da seguire, basta ricordarle, leggerle prima di partire e ripassarle durante la permanenza in spiaggia: saremmo tutti più educati e i nostri vicini ringrazieranno.
Non alziamo la sabbia
Partiamo dalla polvere: abbiamo presente le nostre inseparabili infradito che ci salvano i piedi dalla sabbia che scotta per spostarci, raggiungere la riva o il chiosco vicino? D’accordo sono ciabatte, ma dobbiamo evitare di usarle strascicando i piedi: il rumore é insopportabile e assolutamente volgare. Per di più camminando così avanziamo all’interno di un alone di polvere che si sparge tutto intorno. Immaginiamo quanto siano contenti i nostri vicini! Stessa cosa quando usciamo bagnati dall’acqua, dopo un bagno o una doccia, non è indispensabile passare tra un asciugamano e l’altro, un lettino o uno sdraio e gocciolare qua e là.
Sotto tende e ombrelloni vietato vociare
Siamo in vacanza e tutti vogliamo relax. Quindi, non urlare e cercare di parlare a bassa voce è la prima regola di educazione. Se tuo marito sta andando al bar e si è dimenticato il portafogli non chiamarlo a voce alta per ricordarglielo, al massimo, se vogliamo essere gentili, ci alziamo e glielo portiamo. Altrimenti, pace! Idem, ci aiuta il
decalogo dell’Accademia del galateo, dovremmo fare con i bambini che giocano o si allontanano quando non devono.
Lo smartphone
Anche le suonerie degli smartphone dovrebbero essere abbassate e quando si parla con qualcuno, vietato urlare o, men che meno, mettere il vivavoce perchè magari abbiamo caldo e il telefono all’orecchio ci fa sudare. In questo caso possiamo allontanarci ed evitare di disturbare chi ci sta intorno che alla nostra conversazione proprio non è interessato.
Tintarella con bon ton
Pure la tintarella ha il suo galateo. L’abbronzatura sinonimo di bellezza e luce deve essere morigerata. Non solo per una questione ormai risaputa di salute della pelle, ma anche perché il troppo abbronzato, negli anni, è diventato volgare.
Meglio un colore dorato, della giusta intensità, per un aspetto salutare ma elegante. Attenzione anche a come ci si abbronza! Abbiamo presente le persone stese a gambe larghe per abbronzare proprio l’angolo più recondito del corpo, o il perizoma per non avere segni e via di questo passo? Ecco, tutto lecito solo se si è in una spiaggia deserta. Le buone maniere lo sconsigliano quando si è in promiscuità.
È richiesto un certo stile anche nell’applicare la crema solare, evitando pose da contorsionisti come se ci si trovasse nel
bagno di casa nostra prestando attenzione a spruzzarla solo sulla nostra pelle ed evitando, come segnala l’Accademia del galateo, quelle eccessivamente profumate.
Come si va al bar
Vogliamo farci un drink, bere un caffé con un’amica o mangiarci un gelato e il bar é a pochi passi dalle nostre sdraio? Fantastico, andiamo ma non dimentichiamo di vestirci! È vero che fa caldo, ma oggi la moda mare ci offre un campionario di possibilità per essere glamour e rispettare il bon ton. Prendiamo, ad esempio, i parei. Per le donne sono diventati come i foulard, anzi spesso sono intercambiabili. In abbinamento con il bikini, di colori diversi o tinta unita, il pareo é un must che non deve mai mancare nella borsa mare di una donna.
Anche la sua vestibilità assume le forme più diverse, semplicemente legato sui fianchi o con il nodo dietro il collo per coprire l’intera silhouette, assolve comunque il compito alla perfezione: ci rende libere di sedersi ovunque, è igienico per
noi e per gli altri, oltre a coprire rotoli e inestetismi la cui vista è di pessimo gusto. Non solo parei: si può optare per un caftano o un vestito copricostume.
La regola vale per tutti, anche per gli uomini: inguardabili al bar della spiaggia con la pancia di fuori, nemmeno se fossero in grado di sfoggiare la classica tartaruga dopo lunghe sedute in palestra. Anche a loro il bon ton richiede di coprirsi, basta una t shirt, meglio una morbida camicia di lino sugli shorts.
Ma il petto nudo, proprio no.