Ginnastica Ritmica!
Volano sempre più in alto le farfalle della ginnastica ritmica
italiana. Il primo pensiero porta allo splendido bronzo conquistato
ai Giochi Olimpici di Tokyo, nell’estate 2021,
dalla capitana Alessia Maurelli, l’altra veterana Martina Centofanti e le giovani Agnese Duranti, Daniela Mogurean e Martina Santandrea,
guidate da Emanuela Maccarani, direttrice tecnica dell’Italia dal 1996 e artefice dei principali successi azzurri, con coreografie prese come riferimento
e spesso riproposte da diverse nazionali tra le più forti al mondo.
tratto da PiùMe Magazine n. 5 Maggio 2022 p. 68 a cura di Gabriele Noli
Grazie a lei sono cresciute – in pedana e fuori – intere generazioni di ginnaste, alcune favorite da un talento naturale fuori dal comune. Che però non può bastare da solo per raggiungere risultati straordinari, ormai una costante negli ultimi anni per la ritmica italiana: servono infatti disciplina, applicazione, costanza, sacrificio e altre qualità caratteriali per imporsi ai livelli più alti in uno sport ultra-selettivo, logorante tanto per il fisico quanto per la mente.
Il bronzo Olimpico di Tokyo è nato all’Accademia di Desio (in Brianza), la “Casa delle farfalle”, inaugurata nel settembre 2018: è in questa struttura che le azzurre impiegano la maggior parte del tempo, allenandosi ogni giorno per ore. E dove hanno trascorso anche il periodo del lockdown, nella primavera 2020, nell’attesa (e con la speranza) di poter ricominciare a praticare quanto prima il loro sport tanto amato, in preparazione ai Giochi posticipati di un anno proprio a causa della pandemia.
Sempre a Tokyo, nel concorso all around individuale, Milena Baldassarri ha ottenuto un ragguardevole sesto posto in finale, neppure troppo lontana dal podio. Nessuna italiana prima di lei era arrivata così in alto in una competizione a cinque cerchi. E già questo basta per rendere l’idea del valore immenso della sua prova, ad appena 19 anni. Alla stessa gara ha preso parte pure Alexandra Agiurgiuculese, quindicesima.
Ai Mondiali disputati sempre in Giappone a ottobre si sono messe al collo l’argento nel team all around assieme a Sofia Raffaeli, quest’ultima, inoltre, bronzo al cerchio. Sono loro tre le migliori ginnaste azzurre a livello individuale, nonché le protagoniste assolute della serie A1, ritenuta da esperti e appassionati uno dei campionati a squadre più competitivi e spettacolari al mondo, grazie anche alla presenza di stelle internazionali. Diverse tra le società che vi partecipano schierano ginnaste “costruite” in casa: uno degli esempi più virtuosi in tal senso è la Raffaello Motto di Viareggio (in provincia di Lucca), da anni stabilmente ai vertici nazionali, merito di una metodologia di lavoro consolidata e che funziona. Lo confermano gli innumerevoli successi e podi centrati nelle gare nazionali di ogni categoria. In questo modo la realtà toscana riesce a mantenere il proprio livello di competitività anche quando si rende necessario un ricambio generazionale.
Oltre alle ragazze impegnate nella serie A1, altre vengono girate in prestito alle società che disputano campionati minori, così da poter fare esperienza. Una gestione “familiare” che coinvolge ben tre generazioni: Lucia Pieraccini è la presidente, Donatella Lazzeri la direttrice tecnica e Francesca Cupisti, campionessa italiana nel 2009, l’allenatrice.
La Motto è stata nominata dalla Federazione Accademia di Ritmica: le atlete che ne fanno parte svolgono di norma una doppia seduta giornaliera, con programmi di studio ad hoc affinché l’aspetto didattico non venga trascurato o peggio ancora sacrificato.
Lo stesso accade in altre società italiane, come Fabriano, che proprio quest’anno festeggia il mezzo secolo di vita (è stata fondata nel 1972) e dal 2017 dominatrice incontrastata in serie A1 con ben
cinque scudetti vinti consecutivamente. Non c’è da stupirsi più di tanto, considerato che in squadra figurano due delle tre campionesse citate in precedenza, Milena Baldassari e Sofia Raffaeli, 18enne agente delle Fiamme Oro della Polizia di Stato che nella prima tappa di Coppa del Mondo disputata a Atene, a marzo, ha scritto un nuovo capitolo nella storia della ritmica azzurra, aggiudicandosi l’all around.
Mai un’italiana si era imposta come individualista in questa competizione, che vivrà il suo momento clou con la finalissima in programma a Pesaro il 5 giugno, trasmessa in diretta su La7, mentre
le quattro prove svolte tra marzo e aprile sono andate in onda su La7d. Non solo: il network del Gruppo Cairo Communication ha inoltre proposto la serie A (sia A1, sia A2) contribuendo ad aumentare la visibilità di un movimento che ha saputo resistere nonostante le difficoltà dovute principalmente alla pandemia e al conseguente stop forzato dell’attività. Ma che poi ha ripreso a volare, come le farfalle azzurre.