Tom Cruise
DOPO 36 ANNI DA TOP GUN… TORNA A
SFRECCIARE I CIELI CON “MAVERICK”
Ha sessant’anni, Tom Cruise. Il Maverick che trent’anni fa ha fatto innamorare
intere generazioni con il suo sorriso a 42 denti, è tornato a indossare il giubbotto
da pilota e guidare elicotteri e aerei per mostrare al mondo che “Top Gun”, uscito
nel 1986, non solo è ancora vivo nella menti di chi c’era allora, ma lo sarà anche
per chi è venuto dopo.
tratto da PiùMe Magazine n. 7 Luglio 2022 p. 82 a cura di Cloe D. Betti
Deciso a stupire, l’attore hollywoodiano si è presentato all’anteprima mondiale del suo film a Londra atterrando in elicottero al cospetto dei Principi William e Kate, dove ha partecipato anche ai festeggiamenti del Giubileo della Regina Elisabetta.
Il giorno dopo è risalto a bordo e ha regalato al popolo del cinema del Festival di Cannes un altro arrivo in grande stile, direttamente sulla Croisette.
Bello e impossibile, Tom negli anni avrà anche superato diverse “Mission Impossibile”, ma non è riuscito a tenere in piedi i suoi tre matrimoni, il primo con Mimì Rogers, il secondo con Nicole Kidman e il terzo con Katie Holmes, si dice per via della sua insana passione per Scientology.
Misteri delle star, soprattutto di Oltreoceano, pronte a consegnare il proprio successo a un’entità divina che tutto regala e tutto distrugge, ma soprattutto molto incassa.
Ma al di là del gossip che da sempre traccia la sua vita, l’attore ha ancora fascino da vendere e con il suo “Top Gun: Maverick”, uscito nelle sale a maggio, dopo una lunga attesa a causa della pandemia, ha dimostrato ancora una volta che se sei una star lo resti a vita. Al di là delle rughe, poche, e dei capelli, molti.
«Il cinema è il mio amore. Sono cresciuto con il cinema di Buster Keaton, Harold Lloyd, Charlie Chaplin e da quando avevo quattro anni che volevo fare il cinema – ha raccontato – È stato un viaggio interessante, ho iniziato da giovane e ho fatto di tutto per poterlo fare tutto il resto della mia vita. Ho cercato di studiare e imparare per avere capacità in tutti gli aspetti della macchina: il montaggio, la sceneggiatura, la regia».
Il buio della sala per lui è vitale, l’ipotesi che la sua nuova creatura cinematografica potesse abbandonare i cinema e uscire sulle tv via streaming, come successo in questi anni per molti blockbuster, non l’ha mai nemmeno sfiorato.
«Prima di tutto rimango uno spettatore – ha aggiunto – Metto il mio cappellino e vado in incognito nella sala cinematografica, mi siedo in platea, voglio vedere tutto e cercare di capire fin dove si può spingere questa forma d’arte. Ho parlato con quelli che vendevano popcorn e stavano alla cassa ho detto loro che ci sono tanti altri film da vedere sul grande schermo. Quando faccio un film lo realizzo per il cinema, non per le piattaforme, perché solo in sala si possono apprezzare».
Da “Risky Business”, a “Top Gun”, passando per film come “Il colore dei soldi”, “Rain Man”, “Cuori Ribelli” e la lunga scia di “Mission Impossibile”, una carriera segnata dai tanti successi, qual è il segreto? «Quando faccio un film penso sempre come se fossi io stesso spettatore – ha ammesso – Per questo cerco sempre di cambiare ruoli, storie, personaggi, set, continuo sempre ad imparare, continuo a esplorare».
Pignolo, meticoloso, attento, scrupoloso, ma anche coraggioso, Tom Cruise è sempre stato stuntman di se stesso, sfidando produzioni e compagnie di assicurazione che su ogni set lo pregavano di concedere ad altri il rischio di scalare montagne o volare ad alta quota in pericolosi voli acrobatici.
Perché lo fa? «Nessuno ha chiesto a Gene Kelly, “Perché balli?”». Semplice e diretto, capace ancora oggi di conquistare stampa, critica e pubblico, con i suoi film, ma anche con la sua voglia di raccontare la sua passione per un’arte che lo ha portato ovunque nel mondo.
«Tutto mi ha sempre spinto a lavorare all’estero per rendere omaggio a culture diverse e per condividerlo con il mondo. Non mi sono mai vergognato di ammettere che c’è qualcosa che non so».
L’attore continua ad attraversare con successo red carpet e flash, ma sotto lo smoking si nasconde l’uomo capace di conquistare il pubblico con la sua inattesa modestia, pur sempre accompagnata dal quel suo ineguagliabile sorriso.