Viaggi Alternativi
Tornati dalle vacanze e già avete voglia di ripartire?
Non perdetevi d’animo, progettate un’esperienza alternativa, da mettere in calendario per le prossime ferie o per il primo weekend utile.
tratto da PiùMe Magazine n. 9 Settembre 2022 p. 32 a cura di Lara Venè
Un’esperienza di slow tourism per rallentare il ritmo
L’esperienza del turismo lento è una filosofia di viaggio, un modo di vivere completamente i luoghi che si visitano. È una modalità che si è diffusa molto negli ultimi anni, nata anche come risposta ai ritmi frenetici del quotidiano e la necessità di rallentare ed entrare in contatto con la bellezza e le mete di viaggio.
Lo slow tourism, infatti, ha proprio lo scopo di entrare in connessione con i luoghi che si vogliono scoprire. E questo è possibile “vivendoli” attraverso i sensi, i sapori, i profumi, le tipicità culinarie dei prodotti locali.
Generalmente, le mete si trovano immerse nella natura: montagna, campagna, mare, in cui è possibile abbinare esperienze diverse. Dall’attività fisica al relax, dal paesaggio alla cucina, sempre all’insegna della lentezza e del wellness.
I viaggi a sorpresa: non si conosce la meta
Si conosce solo il budget, ma la destinazione è a sorpresa! La cifra fissa parte da circa 180 euro. Si scelgono un aeroporto, la data e la durata del viaggio (generalmente il minimo sono due giorni). Stabilito il budget, vengono prenotati pernottamenti e spostamenti, ma la meta viene scoperta solo all’ultimo. Sono state le piattaforme spagnole le prime a sperimentare questo tipo di viaggio, mutuato poi da altri siti di vacanze.
Come funziona? Il viaggiatore seleziona il budget che ha a disposizione, sceglie l’aeroporto più vicino a casa e sceglie il giorno in cui desidera partire. Poi scopre la meta a lui destinata. C’è da dire, però, che la ricerca può essere anche più dettagliata.
A questo punto però il prezzo sale e anche la sorpresa è minore. Nel budget base stabilito (circa 180 euro), rientrano i voli di andata e ritorno, il pernottamento in hotel e una guida personalizzata del luogo che si andrà a visitare. La prenotazione va conclusa almeno 15 giorni prima della data di partenza. È un viaggio al buio, diventato molto diffuso tra gli studenti universitari, che abbina la sorpresa al risparmio, in cui non si deve pensare all’organizzazione.
L’esperienza unica di dormire in un Bubble hotel
Anche questa è diventata un cult del momento, di chi vuole fare un’esperienza di quelle che devono essere fatte almeno una volta nella vita: dormire in una bolla trasparente sotto le stelle. Sono i cosidetti bubble hotel, singolari camere dotate di ogni comfort, completamente immersi nella natura.
In un bosco, in collina o in alta montagna, non c’è differenza: l’importante è il contatto con il mondo esterno, sotto le stelle, ma, al contempo, rimanendo al sicuro grazie a quella speciale e trasparente protezione che garantisce comunque quel senso di sicurezza necessario per la giusta tranquillità. Da nord a sud in Italia di queste bolle se ne trovano diverse, più o meno di lusso, isolate o accanto a strutture ricettive classiche.
L’undertourism
Da qualche mese a questa parte, complice anche la pandemia, si stanno facendo strada modalità di vacanza diverse rispetto a quelle che abbiamo conosciuto fin qui, che hanno fatto riscoprire i posti più o meno vicini e che sono ecosostenibili.
L’undertourism si rivolge proprio a quei viaggiatori che inseriscono tra le proprie priorità spostamenti poco impattanti, rispetto per l’ecosistema che li andrà ad accogliere, volontà di sostenere l’economia locale con i propri acquisti consapevoli e desiderio di scoprire il territorio senza deturparlo con grandi numeri o grosse strutture.
Per chi ama le attività naturalistiche e itinerari alla scoperta di biodiversità, cultura e tradizioni è il viaggio ideale.
Il turimo di prossimità
Gli ultimi trend ci parlano di turismo di prossimità: quello entro i confini nazionali dove ci si sente più sicuri e più vicini a casa. In molti casi le mete si raggiungono in auto evitando l’aereo. Il turismo di prossimità risponde in parte all’esigenza di fare vacanze ecosostenibili, e in altra parte alla volontà di esplorare le bellezze di casa nostra, talvolta anche a pochi chilometri di distanza. Si può optare per mete in cui è possibile abbinare l’arte, lo svago o la natura, anche per trascorrere semplici weekend mordi e fuggi, utili per staccare la spina.
La maggior parte degli italiani nell’estate che sta per concludersi ha scelto luoghi entro i confini nazionali o regionali. E, stando ad un’indagine condotta dal Centro Studi Tci, i più affermano che faranno ancora vacanze domestiche perché il Paese merita di essere sostenuto nella ripartenza.
Staycation
Staycation per chi vuole vivere la propria città, quella in cui abita o lavora con gli occhi da turista. Staycation è una parola inglese che deriva dalla la fusione tra stay e vacation. Tradotto significa stare a casa in vacanza. La trovata è americana e consiste nel prenotare una camera in un hotel o bed and breakfast per soggiornare a casa propria e fare i turisti.
Con lo staycation si può pianificare di conoscere angoli e luoghi ancora inesplorati della propria città, o vivere la natura programmando passeggiate a piedi o in bici o ancora, dedicarsi al più completo relax tra buona musica e piacevoli letture.
Lo slow tourism, infatti, ha proprio lo scopo di entrare in connessione con i luoghi che si vogliono scoprire.