Serie tv… Che passione!
I loro personaggi diventano familiari, ci si affeziona ai modi di dire e ambienti e situazioni diventano quasi reali: è il potere delle serie tv. Tratte da romanzi best-seller, da film che hanno fatto la storia o da fatti di cronaca, le serie tv appassionano per il plot che si articola in diversi episodi, lasciandoci il tempo per diventarne partecipi mentre la breve durata delle puntate ben si adatta al sempre minor tempo a disposizioni, al sonno che ci rapisce la sera e spesso impedisce di veder finire la fine di un film.
tratto da PiùMe Magazine n. 11 Novembre 2022 p. 28 a cura di Lara Venè
Il fenomeno delle serie tv non è nuovo, ma negli ultimi anni le offerte si sono moltiplicate e oggi godono di un numero sempre più ampio di appassionati. Impazienti aspettano i sequel o si cimentano in maratone impossibili per guardare tutte insieme gli episodi delle stagioni passate.
“Negli ultimi quindici anni le serie TV hanno guadagnato una crescente importanza economica e culturale, dimostrandosi prodotti versatili, adattabili a contesti produttivi, distributivi e di fruizione diversificati – spiega Paola Brembilla docente di Televisione e Media Digitali presso l’Università di Bologna e studiosa di serie TV e strategie competitive dell’industria televisiva.
Quando parliamo di serialità, dal punto di vista narrativo, parliamo naturalmente di ripetizione, ricorsività, reiterazione, eterni ritorni del già noto, schemi e meccanismi prevedibili che, nel caso della serialità televisiva, risultano anche in formati standard con archi narrativi, tropi, linguaggi e regole ricorrenti”. “Le serie tv – spiega Brembilla – nascono attorno agli anni Cinquanta con la nascita del medium televisivo negli USA e danno il via a generi e formati oggi ancora in voga, come la sitcom e i procedurali. In Italia, le serie TV americane fanno la loro comparsa nel palinsesto soprattutto negli anni ’80 con le reti commerciali, ma arrivano generalmente anche dopo diversi anni dalla prima messa in onda a causa dei tempi di acquisto dei diritti e del doppiaggio”.
Lo streaming cambia le serie tv
“Nei decenni – racconta la professoressa Brembilla – le narrazioni si fanno sempre più complesse fino ad abbracciare nuovi generi e modalità narrative per entrare definitivamente nella pop culture – ad esempio, Twin Peaks, The X-Files, Desperate Housewives, Lost, Sex and the City, Dr. House. Ma è con l’inizio dell’era delle piattaforme di streaming, come Netflix e Prime Video, che qualcosa cambia definitivamente: la distribuzione globale simultanea permessa da Internet azzera le barriere geografiche e permette la sincronizzazione della visione su diverse nazioni, anche in lingua originale, creando veri e propri eventi – si pensi alle uscite delle nuove stagioni di serie Game of Thrones, Stranger Things, o al fenomeno globale di Squid Game. La complessità delle narrazioni, la distribuzione internazionale immediata, il passaparola online giocano quindi un ruolo fondamentale in questa “nuova era” delle serie TV”.
Fanno incetta di spettatori anche veri cult nati qualche anno prima, come il medical drama Dr. House – Medical Division e The Walking Dead ideata dal regista Frank Darabont, e basata sull’omonima serie a fumetti di Robert Kirkman e i suoi zombie che attaccano i vivi. Numero record di spettatori per Game of Thrones la pluripremiata serie americana trasmessa dal 2011 al 2019 nata come adattamento televisivo del del ciclo di romanzi Cronache del ghiaccio e del fuoco (A Song of Ice and Fire) di George R. R. Martin. La tv spagnola produce nel 2017 La casa di carta in Italia distribuita da Netflix e il 2021 è l’anno del grande successo della serie sudcoreana Squid Game, che si aggiudica il Golden Globe d’oro 2022.
La serie ottiene un enorme successo in termini di ascolti, registrando 111 milioni di visualizzazioni dopo soli 28 giorni dal suo debutto sulla piattaforma e confermandosi come il più grande esordio tra le serie originali Netflix mentre c’è grande attesa per il sequel. Venendo alle serie tv italiane, dal 2014 al 2021, Sky Italia trasmette Gomorra ispirata all’omonimo best seller di Roberto Saviano, che racconta gli atti criminali di spacciatori di droga e appartenenti a organizzazioni criminali di stampo camorristico, con ramificazioni nel mondo degli affari e in quello della politica; Romanzo Criminale dal 2008-2010 sulla famigerata Banda della Magliana; Suburra (2017); L’amica geniale (2018).
“Nel nuovo scenario creato dallo streaming – fa notare Brembilla – si colloca anche un fenomeno trasversale delle industrie dell’intrattenimento, cioè quello dei franchise basati su narrazioni che di fatto possono dipanarsi su più media: l’esempio principale è il Marvel Cinematic Universe che sbarca in TV con le sue serie su Disney+, ma anche l’allargamento dell’universo del Signore degli Anelli, a vent’anni dalla trilogia cinematografica di Peter Jackson, con la serie The Rings of Power di Amazon Prime. I budget si alzano (in questo caso parliamo di 500 milioni di dollari per due stagioni) e così gli standard tecnici e creativi delle serie. Siamo arrivati ai blockbuster televisivi”.
Premio Nastro d’argento anche per le serie tv
A dimostrazione di come le serie tv in Italia siano diventate competitive con il cinema è la decisione da parte del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani di assegnare, dal 2021, il Nastro d’argento, il più antico premio cinematografico italiano anche alle serie tv.
Nel 2022 le statuette speciali sono andate alla serie A casa tutti bene di Gabriele Muccino” in onda in tv su Sky e in streaming su NOW, e a Le Fate ignoranti di Ferzan Özpetek. A Zerocalcare, autore di Strappare lungo i bordi (in onda su Netflix e visibile anche su Sky Q e tramite la app su Now Smart Stick), è andato il Nastro dell’anno per la serie più innovativa.
Al via una nuova ricca stagione
La nuova stagione porta con sé altri appuntamenti, episodi inediti e grandi novità. Oltre alla prima stagione Il Signore degli Anelli, c’è attesa per La vita bugiarda degli adulti, trasposizione del best-seller di Elena Ferrante con Valeria Golino, Lidia Poët, con Matilda De Angelis nei panni della prima donna avvocato del XIX secolo, il nuovo progetto animato di Zerocalcare (non è il sequel di Strappare lungo i bordi) e Tutto chiede salvezza, serie tv tratta dal romanzo di Daniela Mencarella, Premio Strega giovani 2022 tra le più attese ed Esterno notte (Rai 1 dal 14 novembre), scritta e diretta da Marco Bellocchio sul rapimento e l’uccisione di Aldo Moro, interpretato da Fabrizio Gifuni