Margot Robbie
Tre candidature all’oscar e due blockbuster sulla porta del successo, “Babylon” al fianco di Brad Pitt e “Barbie” con Ryan Gosling.
Trentadue anni, australiana, un successo che passa attraverso interpretazioni in film come “The wolf of Wall Street”, “Suicide Squad”, “La grande scommessa” e “C’era una volta Hollywood”.
tratto da PiùMe Magazine n. 3 Marzo 2023 p. 41 a cura di Cloe D. Betti
Statuaria, bionda, occhi azzurri, attrice e produttrice, Margot è la classica self made woman, capace di passare dalla fattoria australiana in cui viveva da piccola ai set di Hollywood, usando il viatico della soap opera. Si chiamava “Neighbours”, era fatta in Australia e a Margot è servita per il grande passo verso il cinema dopo aver tentato la strada di una carriera forense, interrotta prima ancora di iniziare. «Sono cresciuta in una casa molto rumorosa e affollata, quindi quando sono circondata dal caos mi sento al sicuro e a mio agio – ha spiegato – Credo sia il motivo per cui amo i set cinematografici. Ma i primi sono stati piuttosto spiacevoli e ricordo di avere detto a mia madre che non ero certa di volere fare quella vita. A convincermi ad andare avanti è stata proprio lei».
E se la consacrazione nella mecca hollywoodiana arriva grazie a Martin Scorsese che la vuole nel ruolo di Naomi Lapaglia accanto a Leonardo Di Caprio in “The wolf of Wall Street” , è vicino a Brad Pitt che l’attrice continua a tornare prima nel 2015 con il film “La grande scommessa” e poi nel 2019 con “C’era una volta a Hollywood” di Quentin Tarantino. Eppure è soltanto in “Baylon”, il film diretto da Damien Chazelle ambientato nei ruggenti anni ’20, in cui Robbie interpreta un’aspirante stella di Hollywood che Margot corona il sogno dell’intero universo femminile terrestre: baciare Brad Pitt.
Una scena che nel film non era prevista. «Ho pensato: “In quale altro momento avrò la possibilità di baciare Brad Pitt? Ci proverò”», ha confessato l’attrice: «Ho detto a Damien Chazelle, il regista della pellicola, che il mio personaggio, Nellie avrebbe baciato certamente Jack, interpretato da Brad. «Lui mi ha risposto: “Aspetta, la tua è solo una scusa per baciare Brad!”. “Questa potrebbe essere la mia unica opportunità”, gli ho risposto io. Poi però ha ammesso che quella scena funzionava per il personaggio e così il bacio è rimasto». Icona di stile, amata da Chanel che l’ha vestita per la cerimonia dei Golden Globes a Los Angeles, e da Valentino che ha curato il suo outfit per la premiere di “Babylon” a Londra, Margot sarà presto il volto di una star mondiale, ancor più iconica di lei: Barbie.
La celebra bambola creata da Mattel nel 1959 ha fatto sognare generazioni di bambine, cresciute con il mito di Ken, uomo fedele nei secoli dei secoli, nonostante il camper e la piscina gonfiabile. Il film in live-action uscirà nelle sale in piena estate, a luglio prossimo, sarà diretto da Greta Gerwig e accanto a Margot ci sarà Ryan Gosling, attesissimo volto e muscoli di Ken. Il cast si annuncia già ricchissimo, con Dua Lipa al suo debutto sul grande schermo, anche se resta impossibile conoscerne la trama, nonostante qualche gossip sia spuntato tra le righe dei giornali americani: secondo la stampa Barbie sarà cacciata dalla sua Barbieland, dove il rosa resta l’unico colore, perché non abbastanza “perfetta”, sarà quindi costretta a misurarsi con il mondo reale, con accanto sempre il suo immancabile e pieno di addominali Ken senza lavoro né una casa. Sarà una commedia ovviamente che però farà perno su una serie di stereotipi e su quello che è stato il sogno americano nell’epoca del boom economico.
«Ogni volta che mi preparo per una parte, cerco di capire l’infanzia del personaggio. In questo modo poi riesco a giustificare qualsiasi cosa faccia in seguito”, ha raccontato l’attrice che non ha mai rinunciato nella sua carriera alle scene senza veli. «Non mi è rimasto molto pudore – ha concluso – Ma non mi sento in imbarazzo per le cose che fanno i miei personaggi, mi sentirei in imbarazzo se a farle fossi io. Ma tanto sono loro».