Acqua bene prezioso
Si dice che ci si accorge del valore di qualcosa quando questo viene a mancare.
Ecco, si pensi all’acqua a partire dall’uso che se ne fa nella nostra quotidianità.
Dal bisogno della doccia mattutina, a quello di lavarsi i denti, dalla necessità di berne i canonici due litri al giorno per restare in forma e in equilibrio.
E ancora, lavare frutta e verdura, cottura dei cibi, lavaggio degli indumenti, annaffiatura delle piante o dell’orto e via dicendo.
tratto da PiùMe Magazine n. 1 Gennaio 2023 p. 32 a cura di Lara Venè
Questo solo per rimanere nella piccola e ridotta prospettiva, tra le quattro mura delle nostre case. Se si pensa a tutto il ciclo industriale, all’agricoltura mondiale, la lista sarebbe davvero infinita. Ma farlo serve a capire perché l’acqua viene definita il nuovo oro blu: preziosa come l’oro appunto.
Da 30 anni a questa parte ogni 22 marzo le Nazioni Unite celebrano la Giornata mondiale dell’acqua o World Water Day. La Giornata venne istituita dall’ONU a seguito della Conferenza di Rio e festeggiata per la prima volta nel 1993 per sensibilizzare governi e cittadini su questo bene prezioso. Si tratta di ricordarne l’importanza e l’esauribilità a quella parte di mondo che l’acqua ce l’ha in modo facile e scontato ma deve cambiare approccio per conservarla e difenderla e quella parte che invece non ha proprio accesso all’acqua potabile, circa 2,2 miliardi di persone nel pianeta.
Il sovrasfruttamento
In molte parti del mondo si registra un sovrautilizzo dell’acqua: in pratica se ne estrae più di quanto pioggia e neve riescano a “produrne”. La metà del volume dei prelievi idrici per uso domestico effettuati dalla popolazione globale deriva dalle acque freatiche, circa il 25% per gli usi destinati all’irrigazione.
Si tratta di percentuali che necessariamente sono destinate ad aumentare con la crescita della popolazione mondiale. Secondo il Rapporto mondiale delle Nazioni Unite sullo sviluppo delle risorse idriche 2022 realizzato da UN Water, “il tasso aggregato di riduzione delle riserve di acque sotterranee è particolarmente elevato: all’inizio di questo secolo le cifre oscillavano tra 100 e 200 chilometri cubi all’anno, cioè una percentuale compresa tra il 15% e il 25% circa del totale dei prelievi di acque sotterranee”.
Quanta acqua si consuma nel nostro paese?
In occasione della Giornata mondiale dell’acqua 2022 l’Istat ha rivelato che il consumo idrico pro capite di acqua potabile, in Italia, è di 220 litri per abitante al giorno nei comuni capoluogo e nelle città metropolitane. Siamo oltre la media europea che è di circa 165 litri. Siamo un popolo di spreconi.
Gli italiani consumano tanta acqua ma non se ne rendono conto. Oltre a sprecare l’acqua la maggior parte degli italiani ignora la consapevolezza del problema: quasi 7 italiani su 10 credono che il consumo medio di acqua di una famiglia sia meno di 100 litri al giorno, una cifra lontanissima dalla realtà. Secondo le stime, infatti, in media una famiglia di litri ne consuma 500. Inoltre solo il 25% crede che quello dell’acqua sia un problema attuale. In questo quadro c’è però da rilevare come si sia registrata negli ultimi mesi un’inversione di tendenza, soprattutto tra i più giovani: la percentuale di coloro che ritengono che lo sfruttamento sia una priorità è cresciuta del 15% in 12 mesi.
Nel mondo oltre due miliardi di persone non hanno l’acqua potabile
Stando ai dati forniti dall’Onu, sono più di due miliardi le persone al mondo che vivono in paesi con problemi di approvvigionamento idrico, mentre quattro miliardi di persone vivono in aree che soffrono di grave carenza d’acqua almeno un mese all’anno. Circa 1,6 miliardi di persone hanno a che fare con una scarsità d’acqua “economica”: l’acqua cioè sarebbe fisicamente disponibile, ma mancano le infrastrutture per farla arrivare alle persone. Dare l’accesso all’acqua potabile a 140 Stati a medio e basso reddito entro il 2030 è l’obiettivo di Sviluppo Sostenibile (SDG) 6 come parte dell’Agenda 2030 dell’ONU, contenente la promessa che tutti avrebbero gestito l’acqua e i servizi igienico-sanitari in sicurezza entro il 2030. Ma l’obiettivo è ancora molto distante. “In questo momento, siamo seriamente fuori strada” si legge nella pagina del sito world water day.
Da qui la scelta del tema per la Giornata dell’acqua 2023: Accelerare il cambiamento.
Word Water Day 2023 Accelerating Change.
Accelerating Change: accelerare per risolvere la crisi idrica e igienico-sanitaria. L’ONU ha lanciato una campagna-appello a tutti, governi e cittadini del pianeta perché ognuno faccia qualcosa per cambiare: Fai ciò che puoi! Fai la tua parte! “L’acqua riguarda tutti noi, abbiamo bisogno che tutti agiscano. Tu e la tua famiglia, la scuola e la comunità potete fare la differenza cambiando il modo in cui usate, consumate e gestite l’acqua nelle vostre vite”. Una richiesta di contributo in vista della
Conferenza sull’acqua 2023 delle Nazioni Unite.