Benedetta Parodi
Mamma e conduttrice, moglie e giornalista, cuoca e
scrittrice, è multitasking Benedetta Parodi, instancabile per
natura, ironica per carattere, determinata per vocazione.
tratto da IperSoap Magazine n. 9 Settembre 2020 p. 86, a cura di Cloe D. Betti
Un passato da giornalista a Studio Aperto di Italia 1, fino al salto nel mondo della cucina «è stato un azzardo andato bene», confessa. Non ha scelto il mondo degli chef stellati e dei cooking show avvelenati, ma quello più spontaneo e sincero di “Cotto e mangiato” prima e de “I Menù di Benedetta” poi, passando per “Bake Off” . Un viaggio nella cucina fai-da-te, quella che chiunque di noi può replicare senza troppo faticare, che l’ha portata a tanti libri di successo e che in questa nuova stagione televisiva la vedrà protagonista con due programmi diversi: “Bake Off” su Real Time e “Senti chi mangia” su La7.
Benedetta, dopo tanti anni torna in onda su La7, con un nuovo cooking show, che programma sarà?
«E› un preserale, un gioco rivoluzionario, dove i concorrenti non sono aspiranti chef, non sono capaci e non vogliono cucinare, ma sono costretti a mettersi ai fornelli, guidati a distanza da grandi chef. Fanno grandi pasticci. E’ un gioco molto ironico, l’opposto rispetto al trend dei cooking show, dove i protagonisti sono tutti aspiranti chef. Al termine di ciascuna puntata ci sarà anche una mia ricetta, una rubrica del titolo “Non si butta via niente”, in cui con i vari ingredienti avanzati invento un mio piatto».
Torna su La7, dove tutto è cominciato per lei. Emozionata?
«Molto, a La7 ho avuto il mio primo programma importante, “I menù di Benedetta”, che tra l’altro continua a andare in onda in replica su La7d. A settembre poi esce sempre il mio nuovo libro, “Una poltrona in cucina”, quest’anno sarà diverso, non solo le tradizionali ricette, ma anche la storia della mia vita».
Stavolta si racconta in prima persona, come mai?
«In ogni intervista mi chiedono spesso come mi è venuta la passione per la cucina, così mi sono fatta anche io questa domanda e ho deciso di raccontare la mia vita, attraverso piatti che l’hanno segnata. C’è sempre stato un piatto o una ricetta che mi sono portata nel cuore e l’ho voluto raccontare attraverso undici racconti. Le ricette non mancano. E’ la prima volta che parlo di come sono diventata e come sono arrivata a essere quello che oggi sono. A me piace scrivere, mi sono messa in gioco anche punto di vista narrativo».
“Senti chi mangia” è un programma divertente e ironico. E’ più affine alle sue corde?
«Negli altri cooking show tutti vogliono essere chef, c’è sempre una punta di cattiveria. In “Bake Off” c’è il desiderio di emergere da parte dei concorrenti, mentre in “Senti chi mangia” ci sono tanti pasticci e capita che qualcuno si scopra capace di cucinare. Per me la cosa importante è non essere un giudice, mi piace la chiava ironica, ha sempre contraddistinto la mia cucina. Sono una che consiglia, ma non insegna, che condivide, ma non si mette in cattedra. Amo sorridere degli errori, mi sono molto divertita a vedere i concorrenti che si mettevano in gioco».
E lei com’è cambiata in questi anni di tv?
«Sicuramente sono cresciuta, sono passati tanti anni rispetto al mio primo programma, che ruotava interamente intorno a me e ai miei piatti. Con “Bake off” ho imparato a gestire i concorrenti, a esser più padrona di casa. E’ rimasto invariato invece il fatto che per me la tv sia immediatezza, non ho mai un copione, mi piace improvvisare pur preparandomi, il mio modo di fare tv è rimasto impulsivo».
A casa cucina sempre lei?
«Sì, a parte nei periodi in cui lavoro molto e torno tardi. In quel caso Fabio (Caressa n.d.r.) è molto bravo a prendere in mano la situazione, adora cucinare. Quei momenti fanno capire il valore della mamma, spesso si dà per scontato che tornando a casa sia tutto pronto, poi quando non c’è in famiglia se ne rendono conto».
Cucina e bellezza sono un connubio ineludibile. Lei come si mantiene in forma?
«E› da circa un anno che seguo un regime alimentare un po’ particolare, per due giorni a settimana pratico il semidigiuno, mangiando solo 500 calorie. Questo mi permette di mangiare senza problemi negli altri giorni. In questo modo non prendo peso e mi depuro, fa bene alla salute ed è facile da seguire. Ormai non potrei fare altrimenti, è diventata la mia regola di vita».