8 giugno, Giornata Mondiale degli Oceani
di Ugo Cirilli
Il 71% della superficie della Terra è ricoperto dall’ acqua. Il 97% di questa impressionante massa idrica è salato.
I mari occupano quindi buona parte del nostro pianeta e sono un elemento importantissimo, habitat di tante specie diverse. Assicurano la sopravvivenza di tre miliardi di persone, generando il 5% del PIL mondiale per le attività economiche a essi legate.
Eppure, l’umanità si dimentica troppo spesso di rispettarli e salvaguardarli, minacciandoli con un inquinamento crescente e con una pesca spregiudicata.
Per sensibilizzare sull’ importanza e sulla fragilità dell’ambiente marino è stata istituita una ricorrenza speciale: l’8 giugno si celebra la Giornata Mondiale degli Oceani (World Oceans Day).
Un’idea nata negli anni ‘90
La ricorrenza venne ideata originariamente dal Canada’s International Centre for Ocean Development (ICOD) e dall’Ocean Institute of Canada (OIC) nel 1992, in occasione dell’Earth Summit, una conferenza delle Nazioni Unite dedicata all’ambiente, che si svolse a Rio De Janeiro.
Nel 2008 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite riconobbe ufficialmente la data dell’8 giugno come giornata ufficiale, effettiva dal 2009. Il World Oceans Day è caratterizzato da iniziative di sensibilizzazione, eventi speciali presso acquari e parchi zoologici e manifestazioni artistiche a tema.
Particolare importanza viene attribuita ai giovani, che possono diffondere consapevolezza tra le nuove generazioni (e tra gli adulti troppo distratti). Esiste infatti un Comitato Consultivo Giovanile, il World Ocean Day Youth Advisory Council, formato da ragazzi e ragazze di tutto il mondo che sviluppano nuove idee e iniziative divulgative.
I mari negli anni duemila: un grido d’allarme che chiede di essere ascoltato
Negli ultimi anni, diverse notizie sulla salute dei mari hanno sottolineato ancora una volta l’importanza del World Oceans Day.
Dal 1964 la produzione di plastica è aumentata di venti volte, complice anche il consumismo sfrenato che spinge a buttare oggetti (e a comprarne di nuovi) con troppa facilità. Si stima che entro il 2050, se i ritmi produttivi non cambieranno, il quantitativo di plastica possa addirittura quadruplicare.
In un post del 2016 sul sito onuitalia.it si legge che solo il 5% della plastica viene riciclato correttamente: il 40% finisce nelle discariche e un terzo direttamente negli ecosistemi come i mari, minacciandoli seriamente.
Per avere un’idea del tremendo impatto della plastica sul mare, basta pensare ad alcuni dati impressionanti. Le sue percentuali elevate hanno concorso allo sbiancamento della Grande Barriera Corallina in Australia, che ha perso il suo colore rosso brillante. Diversi animali marini, come pesci, balene e tartarughe, ingeriscono sacchetti e altri rifiuti di plastica rischiando di morire per soffocamento o assumendo comunque sostanze nocive. Uno studio svedese del 2016 ha perfino osservato che alcuni pesci, abituati fin dallo stadio larvale a vivere circondati da microplastiche, arrivavano a nutrirsi spontaneamente di questi materiali, preferendoli talvolta al plancton.
Possiamo capire quindi quanto sia drammaticamente importante curare la raccolta differenziata e cercare di porre un freno al consumismo e allo spreco.
Iniziative per la Giornata 2019
Anche l’Italia aderisce alla Giornata con una serie di iniziative diffuse in tutto lo Stivale, l’8 giugno o in date vicine.
A Milano, ad esempio, dal 3 al 6/08 i passanti saranno sorpresi da un’insolita installazione: un prato azzurro alle Colonne di San Lorenzo! Ad allestire questa simbolica rappresentazione del mare, l’ente no profit Marine Stewardship Council, che vuole sensibilizzare sulla necessità di adottare pratiche sostenibili nella pesca. Sarà possibile sdraiarsi sul prato e partecipare a iniziative per adulti e bambini.
Varie le manifestazioni dedicate alla pulizia dei litorali, sui quali la plastica tende a riversarsi purtroppo in abbondanza. “Beach clean up” si terranno ad esempio l’8/06 alle ore 9:00 sulle spiagge di Torre Flavia (Ladispoli, RM) e Castelvolturno (CE).
Non mancheranno naturalmente gli eventi dedicati all’ informazione sul tema del mare e della sua tutela: tra questi, il ciclo di incontri in programma a Lerici (SP) nelle giornate dell’8 e del 9 giugno, denominato “Festival della Giornata Mondiale degli Oceani”, l’appuntamento dell’8/06 a Ortona (CH) sulla tutela delle zone costiere protette dell’Abruzzo, laboratori interattivi e una visita guidata alle spiagge a Ravenna.
Per un elenco completo delle iniziative in programma nel nostro Paese, è possibile consultare la pagina https://www.worldoceansday.org/events-list.
Partecipare alle manifestazioni del World Oceans Day ci avvicinerà sicuramente al meraviglioso mondo del mare e alla sua salvaguardia. Cerchiamo però di rendere ogni giorno una celebrazione della natura, ricordando che un sacchetto, una bottiglietta di plastica abbandonati non si dissolveranno nell’aria.
Sta a noi accogliere le future generazioni con un mondo pulito, bello e sano!