La Giornata internazionale contro la violenza sulle donne
di Ugo Cirilli
La violenza contro le donne, fisica, sessuale, psicologica, è un dramma che continua a colpire un numero impressionante di vittime. Si stima che nel mondo subisca violenze circa un terzo delle donne a partire dai 15 anni di età. Il 53% delle cittadine dell’Unione Europea ha dichiarato di evitare alcuni luoghi e determinate situazioni, per paura di un’aggressione.
L’Italia non si trova certo in una posizione rosea in questo quadro: secondo dati ISTAT, già nel 2014 il 31,5% delle donne tra 16 e 70 anni (6 milioni e 788.000 persone) affermava di essere stata vittima di una forma di violenza. Le aggressioni vanno dalle minacce alle percosse, fino alle molestie e allo stupro o al tentato stupro. E il colpevole degli atti più gravi è nella maggior parte dei casi il partner.
Per contrastare questo tragico fenomeno, sperando di debellarlo completamente, L’ Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha istituito nel 1999 la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
La ricorrenza cade il 25 novembre, una scelta non casuale. In quella data, nel 1960, nella Repubblica Domenicana vennero assassinate tre delle quattro sorelle Mirabal, oppositrici della sanguinaria dittatura di Rafael Leònidas Trujillo. Patria, Minerva e Marìa Teresa Mirabal si stavano recando in carcere a trovare i mariti, reclusi per la loro militanza politica. L’ auto sulla quale viaggiavano fu fermata e l’omicidio delle tre sorelle e dell’autista, ordinato dal dittatore, venne camuffato da incidente stradale. L’opinione pubblica scoprì però la verità e il fatto ebbe una forte eco mediatica internazionale, contribuendo al declino della dittatura che avrà fine nel 1961, quando Trujillo morirà in un attentato.
Le iniziative italiane
Tante le iniziative che si svolgeranno anche nel nostro Paese, con l’obiettivo di sensibilizzare al problema della violenza sulle donne, combatterla e prevenirla. Verona dedica un intero mese all’argomento, con incontri ed eventi dal 12 novembre al 12 dicembre; il 25 dicembre sarà presentata la nuova edizione di “Un codice rosa”, vademecum per operatori dei centri antiviolenza e vittime. A Canistro (AQ) l’amministrazione comunale installerà il 24/11 due panchine rosse, un colore simbolo del dramma del femminicidio. A Milazzo (ME) in data 25/11 si svolgerà uno spettacolo teatrale a ingresso libero, con la premiazione di un concorso di poesie al femminile. Una palestra di Cagliari punta invece sulle tecniche di autodifesa con uno stage gratuito, previsto per il 23/11 e rivolto alle donne. Con la speranza che un giorno nessuna debba più uscire di casa pronta allo scontro fisico, perché sarà nata una società migliore di quella attuale.