Il grande ritorno di Mika
Sei date estive, dall’8 luglio a Cattolica fino al 23 luglio al No Borders Music Festival di Tarvisio, l’attesa è stata lunga, ma Mika può tornare finalmente a riprendersi il suo pubblico.
tratto da PiùMe Magazine n. 7 Luglio 2023 p. 80 a cura di Cloe D. Betti
Il suo ultimo concerto era stato all’Arena di Verona nel settembre scorso, quasi un anno di astinenza, dopo altri due a causa del Covid, un periodo difficilissimo, in cui l’artista di origini libanesi ha perso la mamma, un lutto molto difficile da elaborare.
«E’ stato un periodo turbolento per me, perché pur facendo show in tv, scrivere musica era diventato piuttosto difficile. L’album che avevo composto in precedenza era un omaggio a mia madre, che poi è morta durante la pandemia: è stata dura ritrovare un perché».
Ma il rapporto con il suo pubblico è sempre continuato, il suo tour mondiale, ripreso nel 2022 dal Nord America con due date al Coachella Festival, è proseguito per l’Europa in un giro estivo concluso con lo show all’Arena di Verona. E in attesa di tornare in tour in Asia, Mika ha scelto di esibirsi nelle arene estive italiane, per stabilire un rapporto più diretto con chi sceglierà di andarlo vedere sotto le stelle. «E’ un tour dove la musica occupa una posizione centrale, con dei momenti di show artigianali, un po’ diversi da quelli che si vedono di solito dal vivo – ha raccontato Mika – Qualcosa di fatto a mano, con il pianoforte che si trasforma, non filosoficamente, ma realmente». Il suo futuro ha già una direzione chiara, presto usciranno due album uno in francese e l’altro in inglese, e nel mezzo ha trovato anche il tempo per un’ennesima sfida, comporre la sua prima colonna sonora per il film francese “Zodi e Tèhu, fratelli del deserto”, una storia di amicizia tra un ragazzino nomade di 12 anni e un cucciolo di dromedario, in fuga nel deserto da un bracconiere.
«Quando mi è arrivato questo progetto un po’ surreale, dal regista Eric Barbier, di raccontare in musica una storia di un cammello, mi sono subito detto che era davvero arrivata l’occasione che avevo sempre sognato: fare la musica di un film e con tutta l’intensità del Medio Oriente, dove poter utilizzare tutta la mia passione per gli strumenti orientali e tribali e creare qualcosa di originale – ha ammesso Mika- Tutto è iniziato a San Francisco durante i giorni di riposo tra il Coachella e i concerti al Fillmore, poi ho proseguito a Firenze e a Parigi, soffermandomi sull’enorme lavoro di composizione di musica sinfonica. E’ stato un progetto molto ambizioso, durato due anni, con 130 musicisti provenienti da tutto il mondo abbinando strumenti sinfonici, elementi percussivi, flauti e canti orientali». Una volta il cinema aveva anche il ruolo di raccontare la società e i suoi cambiamenti, oggi sembra aver abdicato a favore della tv e dei social. «Non credo sia cosi – ha replicato Mika – Il potere poetico, astratto e profondo che può avere un film rimane molto più forte rispetto alle short stories di Instagram o a quelle di una serie tv. Un film di due ore può raccontare aspetti molto più sottili anche in un solo gesto, l’impatto emotivo sullo spettatore è completamente diverso. Prendiamo un film celebre come “Psycho” di Alfred Hitckock , è come un balletto, il suo impatto emotivo rimane scritto nella tua anima per anni, forse per tutta la tua vita».
Non aveva mai scritto musica per il cinema Mika, tra i cantautori pop più originali di questa generazione, capace di uscire dallo stretto seminato musicale per entrare nella giuria di due talent, “X Factor”, dove è rimasto giudice per cinque anni, e “The Voice” nella cui versione francese ha “militato” per sei anni. Si è concesso anche il piacere di un salto in quel mondo colorato e variegato dell’Eurovision Song Contest, condotto lo scorso anno a Torino insieme a Laura Pausini e Alessandro Cattelan, lasciando dietro le quinte qualsiasi tipo di snobismo, pur non condividendo alcuni generi musicali in voga negli ultimi anni. «Ci sono cose buone e altre che sono terribili anche se funzionano – ha concluso – Non è snobismo, ma è questa ruota che gira troppo velocemente. Manca l’idea del pop strano, alternativo, di nicchia, anche se esiste».
LIVE 2023 – DATE ITALIANE
8 LUGLIO – ARENA DELLA REGGINA (CATTOLICA, IT)
10 LUGLIO – UMBRIA JAZZ FESTIVAL (PERUGIA, IT)
12 LUGLIO – MAROSTICA SUMMER FESTIVAL (MAROSTICA, IT)
15 LUGLIO – SONIC PARK MATERA (MATERA, IT)
16 LUGLIO – ARENA LA CIVITELLA (CHIETI, IT)
23 LUGLIO – NO BORDERS MUSIC FESTIVAL (TARVISIO, IT)