Vita all’aria aperta:
benefici delle attività outdoor
di Ugo Cirilli
Con la primavera che finalmente ci culla nelle giornate calde e luminose, esplode il desiderio di trascorrere più tempo all’aria aperta, dopo il freddo dell’inverno.
Dedicarsi ad attività outdoor comporta diversi benefici, se scegliamo dei passatempi adatti a noi, alle nostre preferenze e al nostro grado di allenamento. L’ esposizione al sole (da regolare in base al proprio fototipo) favorisce l’approvvigionamento della vitamina D, prevenendo il rischio di osteoporosi; inoltre, contemplare scenari verdeggianti e accoglienti può indurre un rilassamento riscontrabile a livello fisiologico, come documentato da diversi studi.
Vediamo quindi una panoramica di attività che uniscono il contatto con la natura e il benessere psicofisico!
La corsa
La corsa, un’attività fisica praticata da sempre, oltre a permetterci di bruciare calorie e di allenare vari muscoli può portare benefici anche a livello psicologico.
Il movimento infatti incrementa il rilascio di endorfine, ormoni che inducono sensazioni di buonumore. Proprio nel caso della corsa, è noto un fenomeno chiamato “runner’s high”: una sorta di euforia che gli atleti provano a seguito di uno sforzo prolungato. Si tratta di un aumento notevole del rilascio di endorfine, che l’organismo attua probabilmente per combattere lo stress e la fatica.
Attenzione, però: la corsa è un’attività molto impegnativa e richiede la giusta preparazione. Passare da una quotidianità sedentaria all’abitudine di correre più volte a settimana può avere un impatto molto brusco sul fisico.
Prima di iniziare è opportuno quindi consultare il proprio medico e, eventualmente, un personal trainer, conoscere la postura corretta e i movimenti giusti e assicurarsi di avere un paio di scarpe adeguate. Per il principiante è auspicabile alternare, inizialmente, piccoli tratti di corsa alla semplice camminata, evitando ampie falcate e ritmi eccessivi.
La camminata
Camminare è probabilmente l’esercizio fisico più naturale e spontaneo per il nostro corpo.
Un tempo, l’idea di fare lunghe passeggiate era forse considerata dai più sportivi un’alternativa “pigra” alla corsa. Oggi la scienza ha rivalutato profondamente questa pratica, mettendone in luce gli effetti salutari quando viene svolta con continuità.
Secondo uno studio del prof. Paul T. Williams del Lawrence Berkley National Laboratory, pubblicato dall’American Heart Association, a parità di consumo energetico la camminata e la corsa hanno più o meno la stessa efficacia nel ridurre il rischio di diabete, di colesterolo alto e di ipertensione.
Una passeggiata prolungata a passo svelto, inoltre, può incrementare le endorfine nell’organismo: il rilascio sarà minore di quello conseguente a sforzi più intensi, ma eviteremo, per contro, di attraversare una fase di forte affaticamento.
Se scegliamo poi di camminare in mezzo alla natura o, semplicemente, in un parco curato, possiamo godere anche degli effetti rilassanti del verde e del paesaggio, coniugando al top il benessere del fisico e della psiche.
Andare in bicicletta
La bicicletta è un mezzo di trasporto ecologico e salutare: può giovare al cuore, alla muscolatura e…alla linea!
Percorrere tragitti prolungati, scoprendo magari nuovi itinerari, chiama inoltre in causa il funzionamento della memoria, necessaria per orientarsi.
Anche la bicicletta elettrica, che riduce molto l’impegno fisico, può comunque portare notevoli benefici. Una recente ricerca inglese ha riscontrato che individui tra i 50 e gli 83 anni di età traevano giovamento allo stesso modo, in termini di benessere psicologico e miglioramento dell’efficienza mentale, dall’ utilizzo abituale di una bicicletta elettrica o di una tradizionale. In alcuni casi, i benefici ottenuti da chi ricorreva alla “e-bike” erano perfino maggiori.
Se il nostro obiettivo è rafforzare la muscolatura, probabilmente faremo bene a optare per una bici classica. Muniamoci magari di un cardiofrequenzimetro, per controllare la frequenza cardiaca evitando sforzi eccessivi. Se invece vogliamo solo ritemprare la psiche e allenare la mente senza sudare tanto, via libera alla gemella elettrica!
La meditazione
Le forme di meditazione come lo Yoga attraggono un gran numero di persone in tutto il mondo. La comunità scientifica, oggi, ha riconosciuto l’efficacia di tali attività: ad esempio, sappiamo che la respirazione lenta e profonda, solitamente parte delle pratiche meditative, ha realmente un effetto calmante.
I dati emersi da varie ricerche sostengono poi l’idea che la meditazione, praticata a lungo e con costanza, possa migliorare le capacità attentive e ridurre perfino il volume dell’amigdala, un’area cerebrale che regola le reazioni di paura e allerta. Gli esperti “meditatori” diventerebbero quindi capaci di concentrarsi meglio e si lascerebbero travolgere più difficilmente dall’emotività.
Praticare una forma di meditazione all’aria aperta può aumentarne gli effetti distensivi, grazie alla bellezza di uno scenario verdeggiante piacevole.
Leggere un libro all’aria aperta
La lettura all’aria aperta non sfigura affatto in questo elenco di attività, perché anche dedicarsi a un buon libro può avere un impatto positivo sul benessere psicofisico.
Vari studi suggeriscono, infatti, che leggere abitualmente aiuti a mantenere la mente efficiente nel tempo allenando la memoria e migliori, perfino, la capacità empatica, ossia la comprensione degli stati d’animo e dei pensieri altrui.
Trovarsi in un ambiente naturale rilassante, secondo una coppia di psicologi americani, i coniugi Kaplan, permette un recupero spontaneo delle capacità attentive. Un gradevole scenario naturale potrebbe, quindi, predisporci per godere di una buona lettura con la giusta concentrazione!
Avete trovato la vostra dimensione ideale per vivere un po’ di tempo libero all’aria aperta? L’importante è spezzare la sedentarietà, riempire i polmoni di aria pulita e lasciarsi accarezzare dal sole di primavera. Il corpo e la mente non chiedono di meglio, dopo il rigore invernale!
Questo articolo è un testo puramente informativo e non rappresenta in nessun modo prescrizioni o consigli medici.