Architettura che sorprende: 5 costruzioni al limite dell’incredibile
di Ugo Cirilli
L’architettura può trasformarsi una vera e propria forma d’arte.
Cemento, vetro, legno e altri materiali, per un progettista creativo, diventano come i colori e i pennelli del pittore: gli strumenti che trasformano un sogno, una visione, in realtà.
In giro per il mondo, sono numerosi gli edifici che possono attirare la nostra attenzione. Vediamone cinque che si distinguono decisamente per il carattere avveniristico, quasi una sfida alle convenzioni!
Cubic Houses (Rotterdam e Helmond, Olanda)
Le “case cubiche” ideate dall’architetto Piet Blom (1934-1999) negli anni ’70 e ‘80 non sono soltanto cubiche.
A renderne ancora più originale l’aspetto, il fatto che la parte a forma di cubo si presenta inclinata, in un equilibrio che da lontano può sembrare precario e quasi surreale, ma è in realtà solidissimo.
Poggiano infatti tutte su una robusta base e sono attaccate le une alle altre, seguendo l’idea dell’architetto di ispirarsi agli alberi di un bosco. Hanno tre piani e, data la loro particolarissima struttura, le altezze dei soffitti sono variabili: in alcuni spazi non superano il metro e mezzo.
A quale uso sono destinate? Le case cubiche ospitano appartamenti, un museo dedicato al singolare progetto (a Rotterdam) e, dal 2009, un ostello.
The Basket Building (Newark, Ohio)
Chi si imbatte per la prima volta nel “Basket Building” che sorge a Newark, Ohio, può chiedersi seriamente se non si tratti di un’allucinazione.
Un gigantesco cestino da picnic si staglia in tutta la sua imponenza, sovrastando gli alberi circostanti. A ben vedere, il cestino ha una serie di finestre: si tratta infatti di un edificio, completato nel 1977, che ospitava la sede della Longaberger Company. Un’azienda specializzata, appunto, nella produzione di cestini lavorati a mano in legno d’acero e altri utensili per la casa e la vita quotidiana.
L’azienda, nata nel 1973, ha cessato la sua attività nel 2018 e il “Basket Building” è stato messo in vendita. Circondato dal verde, accoglie molti uffici, un auditorium, un centro fitness e un ristorante.
La Casa Volante (Castelnuovo Magra, Italia)
La storia degli edifici più innovativi non è scritta solo da archistar e progetti imponenti. Ne è un esempio la “casa volante” di Castelnuovo Magra (SP), nata dalla fantasia e dall’esperienza nell’edilizia di un comune cittadino, Annunzio Lagomarsini (1932-2018).
Ex impresario edile, Lagomarsini rimase colpito dagli sforzi dell’anziano padre che abitava in collina e usciva con una sedia, cercando tutto il giorno una posizione soleggiata. Chiedendosi come godere sempre dell’illuminazione naturale in casa, ebbe un’idea: costruire un edificio in grado di muoversi.
Senza progetti cartacei, realizzando prima cinque prototipi, Lagomarsini edificò una villetta che poteva ruotare, camminare su una rotaia e alzarsi di diversi metri grazie a un elaborato sistema, comandato elettricamente e realizzato per lo più con materiali di recupero. Oggi è possibile ammirare la casa in posizione di “riposo”, dopo un guasto all’apparato elevatore. Rimane comunque una testimonianza di ingegno fuori dal comune.
The Crooked House (Sopot, Polonia)
La “Crooked House di Sopot” o “Krzywy Domek”, letteralmente “casa storta”, appare esattamente come il suo nome lascia pensare: un edificio in cui le linee si fanno curvilinee, inclinate, come se si stesse sciogliendo o fosse l’apparizione sfumata di un sogno.
Si tratta in realtà di un centro commerciale costruito nel 2004, che deve il suo aspetto del tutto insolito alla creatività degli architetti Szotyńscy & Zaleski. Il suo design si ispira all’estro artistico dell’illustratore polacco Jan Marcin Szancer (1902-1973), che in uno dei suoi disegni rappresentò appunto una casa dall’aspetto “crooked”.
La “casa storta” è oggi uno degli edifici più fotografati del Paese, meta di molti turisti curiosi di vedere dal vivo questa singolare architettura.
Chiesa di Hallgrímur (Reykjavík, Islanda)
Da lontano può sembrare un’architettura uscita da qualche saga letteraria fantasy, tipo “Il Signore degli Anelli”. Ma questo imponente edificio situato a Reykjavík, in Islanda, non è una fortezza, bensì un luogo di culto.
Si tratta infatti di una chiesa luterana che, con i suoi 74,5 metri, è la quarta struttura architettonica più alta del Paese. La sua realizzazione venne commissionata nel 1937 all’architetto di Stato Guðjón Samúelsson, ma l’avvio del cantiere fu posticipato a causa della II Guerra Mondiale. Richiese ben 38 anni di lavori: dal il 1945 al 1983.
Visibile da qualsiasi punto di Reykjavík, è dedicata ad Hallgrímur Pétursson (1614-1674), famoso poeta e pastore luterano islandese.