Il Cavallo
di Virginia Torriani
È una delle specie più forti del regno animale. Addomesticato migliaia di anni fa, con un indole estremamente versatile, il cavallo è uno dei più grandi amici dell’uomo oltre che un fidato compagno di tante attività: dallo sport all’attività agonistica, dal lavoro fino alla salute con la pet-therapy.
Il cavallo domestico è un mammifero appartenente alla specie dell’Equus caballus. I primi esemplari comparvero in Asia nel lontano 5000 a.C., ma arrivarono in Europa solo 2mila anni dopo, stabilendo fin da subito un profondo legame con l’uomo grazie a un’innata affinità, dovuta anche al fatto che il cavallo è uno dei mammiferi con i sensi più sviluppati: la sua straordinaria capacità di captare e prevedere situazioni di pericolo e spiacevoli lo ha reso un prezioso e fidato destriero in epoche passate, oltre che un valido alleato in caso di guerra.
Ancora oggi è uno degli animali che riesce a instaurare relazioni più profonde con l’essere umano, con cui comunica principalmente attraverso il tatto: l’attività del grooming, ovvero l’accarezzare e spazzolare il cavallo riesce a stabilire un linguaggio comune tra cavaliere e cavallo.
L’animale utilizza molto anche la comunicazione acustica. Il nitrito è segnale di saluto o di separazione. Sembra essere importante nel mantenere la coesione del branco. Un nitrito sottomesso, quello che viene emesso dalle narici a bocca chiusa, è invece un segnale per prestare o ricevere cure. Gli sbuffi, a volte sotto forma di starnuti, possono indicare frustrazione.
Gli stati d’animo e le emozioni del cavallo vengono poi manifestati chiaramente dalla posizione delle sue orecchie: se l’animale è attento le sue orecchie sono rivolte in avanti; quando è aggressivo le orecchie sono appiattite all’ indietro; se sono ruotate verso l’esterno l’animale è sottomesso.
La sua corporatura slanciata, la muscolatura forte e superba, lo rendono un animale possente e al contempo agile. Millenni di incroci e selezioni imposte dall’uomo hanno determinato la presenza di alcune razze con altezze, strutture e conformazioni differenti: l’evoluzione ha interessato maggiormente denti, collo e zampe più lunghe. La visuale è spostata da frontale a laterale: per questo è necessario sempre muoversi con cautela per non spaventarlo.
Indubbiamente è un animale socievole che ama condividere la vita di comunità e branco: stabilisce una gerarchia, senza però l’uso della violenza. L’aggressività non fa parte della sua natura e preferisce fuggire piuttosto che combattere. Tuttavia, se si sente in pericolo, può farsi rispettare utilizzando potenti calci o mordendo. In generale, il carattere del cavallo tende ad essere gentile ed è possibile avvicinarlo e addestrarlo con una buona dose di sicurezza: con un’interazione positiva, basata sul rispetto e sulla premessa di accrescere la fiducia reciproca, è possibile instaurare con questo animale un rapporto di profonda amicizia.