La vera storia del “milionario del meteorite”
di Ugo Cirilli
I genitori coscienziosi insegnano ai propri figli un concetto importante: nella vita occorre rimboccarsi le maniche, perché la fortuna non cade dal cielo. Tranne che in alcuni casi, potremmo pensare, leggendo della vicenda incredibile accaduta recentemente a un giovane indonesiano.
Il 33enne Josua Hutagalung, artigiano costruttore di bare, stava lavorando all’esterno della sua abitazione in un villaggio dell’area di Sumatra. A interrompere la tranquillità è arrivato all’improvviso un rumore fortissimo, uno schianto che ha fatto tremare la casa. Hutagalung ha subito notato che una tettoia esterna di latta era stata sfondata. Al di sotto, nel terreno si apriva un buco. L’artigiano si è avvicinato con timore al misterioso cratere. All’interno ha scorto una roccia, al tatto ancora calda: presto gli è stato chiaro che si trattava di un meteorite.
A questo punto, però, le cronache della vicenda divergono. Diversi media hanno raccontato che Josua sarebbe diventato milionario vendendo il frammento di roccia, del peso di 2 kg. Qualcuno ha parlato di un guadagno equivalente a circa 30 anni del suo stipendio. Consultando altre fonti, però, apprendiamo che la verità è molto diversa.
A quanto pare, dopo il ritrovamento del meteorite Josua Hutagalung è stato contattato da una persona residente nella sua zona, che offriva una cifra esorbitante per il frammento: un bilione di rupie indonesiane. Il giovane ha pensato a uno scherzo: “Mi ha fatto quell’offerta con leggerezza, così ho rifiutato”, ha raccontato.
Due settimane più tardi, Josua ha ricevuto invece la visita di un esperto americano di meteoriti, Jared Collins. L’uomo, che vive in Indonesia, era stato contattato da alcuni potenziali acquirenti negli States. L’emergenza Covid rendeva loro impossibile il viaggio, così avevano bisogno di una persona competente che verificasse il valore della roccia, proponendo eventualmente l’acquisto.
Valutato il meteorite, dopo una trattativa è stato concordato il prezzo: 200 milioni di rupie indonesiane, meno di 12.000 euro. La vicenda si sarebbe conclusa con reciproca soddisfazione delle due parti, se poco tempo dopo Hutagalung non avesse visto un annuncio su Ebay. Il “suo” meteorite, apparentemente, era di nuovo in vendita. O meglio, alcune parti: una del peso di 33,68 g proposta al prezzo di 29.120 dollari (oltre 24.000 euro), un’altra di soli 0,3 g a 285 dollari.
Comprensibile, quindi, la delusione del giovane: se un solo frammento valeva tanto, chissà quanto avrebbe potuto ottenere dalla trattativa…
Basandosi sui prezzi negli annunci, infatti, qualcuno ipotizzava un valore milionario per l’intero meteorite. Come emerso successivamente, quelli venduti online erano altri frammenti precipitati nelle vicinanze. Sembra che il meteorite che aveva sfondato la tettoia sia stato acquistato da un collezionista di Indianapolis. Inoltre, il dato più importante, secondo autorevoli scienziati il prezzo proposto su Ebay è del tutto sproporzionato e difficilmente qualcuno vorrà acquistare il materiale.
“Quando ho letto quella cifra, non ho potuto evitare di ridere” ha detto il prof. Laurence Garvie, docente alla School of Space and Earth Exploration dell’Università dell’Arizona. “È una storia che ho già visto così tante volte” afferma l’esperto internazionale “qualcuno trova un meteorite, dà un’occhiata su Ebay e pensa che valga milioni, perché vede piccoli frammenti in vendita per cifre importanti”.
Il valore dei meteoriti, però, cala in genere all’aumentare della massa. E in questo caso, come abbiamo visto, i frammenti degli annunci online appartengono a una roccia più grande, di cui ci è pervenuta anche una parte di ben 2 kg.
Il valore del reperto indonesiano è soprattutto un valore scientifico: si tratta di una condrite carbonacea, dell’età stimata di 4,5 milioni di anni fa. Un residuo di materiali risalenti alle origini del sistema solare. Il suo grande fascino è nel viaggio incredibile che ha compiuto, per arrivare ai giorni nostri: un valore che non è possibile quantificare in dollari.
La storia del “milionario del meteorite” si rivela così fasulla. Un’ennesima dimostrazione di quanto, anche in buona fede, alcune “fake news” possano essere diffuse a velocità imprevedibile. Con la cifra ottenuta, Josua Hutagalung ha potuto comunque aiutare i familiari e alcuni orfani, ristrutturare tombe di famiglia e finanziare la costruzione della chiesa locale.
Pertanto, non contiamo troppo sulle fortune che… arrivano dal cielo. Anzi, se si tratta di meteoriti, stiamo attenti a spostarci in tempo.