Sulle tracce di dracula: tra leggende e fatti realmente accaduti
di Virginia Torriani
Un viaggio sulle tracce del Conte Dracula – uno dei personaggi letterari più misteriosi e controversi – attraversando castelli gotici, storia e natura incontaminata. Tra leggende e fatti realmente accaduti la Transilvania, regione situata nel nord ovest della Romania, si presenta davvero come un luogo tutto da scoprire.
Contrariamente alla fama sinistra del suo celebre “primo cittadino”, la Transilvania è una terra ricca e luminosa, che vanta splendidi borghi dall’aspetto medievale, montagne e parchi nazionali con immense distese verdi abitate da molte specie protette di animali.
L’origine del mito di Dracula si deve al celebre Conte Vlad, protagonista del romanzo dello scrittore, Bram Stoker. Il personaggio del vampiro della Transilvania è ispirato a una persona realmente vissuta: il sanguinoso sovrano che regnò sulla Valacchia dal 1456 al 1462. Certamente non un vero vampiro, ma un uomo spietato, al punto da essere passato alla storia con il soprannome di “impalatore” per la consuetudine di uccidere in questa maniera crudele i suoi nemici, ma è al contempo ricordato anche come eroe e padre della patria per avere lottato a lungo contro le invasioni turche.
Un tour sulle orme di Dracula non può non iniziare dalla casa dove ha vissuto.
Sebbene il regnante Vlad non vi abbia mai soggiornato, il castello di Bran, grazie alla finzione letteraria, è passato alla storia come la dimora del Conte Dracula. Edificato nel XIV secolo da Ludovico I D’Angiò, il castello è una fortezza arroccata su una parete rocciosa nel cuore di una gola buia e sinistra. La posizione, strategica da un punto di vista militare, ha certamente contribuito ad alimentare il fascino fosco e “noir” della casa e del suo padrone, come pure l’architettura di tipico stampo gotico con scalinate da brividi, passaggi sotterranei e lugubri torri.
A pochi chilometri dal Castello, vale la pena visitare la città di Brasov, importante centro medievale famoso per la Chiesa Nera, la splendida piazza centrale e la prima scuola di tutta la Romania. Nota anche come la “Praga della Romania”, Brasov è stata fondata dai cavalieri teutonici intorno al 1200 e fortificata dai Sassoni: si presenta ancora oggi come un’antica città perfettamente conservata, con un intrico di stradine, facciate barocche e guglie gotiche, circondate da mura costruite nel XV secolo alte dodici metri, lunghe tre chilometri e con sette bastioni.
Altra tappa obbligata del tour sulle tracce del vampiro è Sighisoara, dove Vlad III nacque nel 1431: dichiarato patrimonio UNESCO, è un borgo medievale perfettamente conservato, con tanto di città vecchia, museo delle armi e torre dell’orologio.
Poco distante da Sighisoara, il villaggio di Biertan vale sicuramente una visita. Immerso nei vigneti della Transilvania, il complesso architettonico di questa cittadina non solo ha un alto valore estetico, ma ha conservato in maniera eccezionale il nucleo del XV – XVI secolo: tre livelli concentrici di mura difensive di trentacinque metri di altezza, collegate da torri e porte, circondano il complesso e rendono la chiesa, edificio principale del villaggio, un’autentica roccaforte. Costruita su un’altura proprio al centro del paese tra il 1495 e il 1516, la Chiesa è in stile tardo gotico con elementi rinascimentali e barocchi. Le pareti interne sono state affrescate nel 1500 mentre è unica nel suo genere la porta di legno della sacrestia, costruita nel 1515 con un particolare sistema di bloccaggio. L’intero edificio è dotato di sette torri e conserva un organo con 1290 canne.
Infine, una tappa alla città di Sibiu. Fondata nel 1190 dai Sassoni su un antico insediamento romano, era la più ricca delle sette cittadelle murate e si trovava lungo la strada del commercio tra oriente e occidente. Il centro storico è diviso in Città Alta e Città Bassa e si caratterizza per strette e ripide strade su cui si affacciano edifici del XVII secolo. Nella Città Alta si trovano tre piazze: la piazza Grande, con la chiesa barocca romano-cattolica, la Torre del Consiglio e il Palazzo Brukenthal in stile tardo barocco, la piazza Piccola fiancheggiata da negozi e caffetterie, e piazza Huet dove si trovano diversi edifici gotici e la Cattedrale evangelica. La Città Bassa è meno monumentale ed è collegata alla parte superiore dal Ponte delle Bugie, il primo ponte in ferro battuto della Romania.