Il Paese di Babbo Natale
di Virginia Torriani
La Lapponia, la regione più a Nord della Finlandia, un territorio artico ricco di contrasti, stretto tra le incredibili aurore boreali dell’inverno e il sole intramontabile dell’estate.
Una terra estrema che vanta, tra gli altri, un abitante davvero speciale: la gente del posto lo chiama Joulupukki, ma quel signore con capelli e barba bianchi, vestito di rosso è proprio lui, Babbo Natale!
Lui, assieme agli elfi, alle renne e a tutti i suoi aiutanti, si possono incontrare al Santa Claus Village a Rovaniemi, un villaggio affacciato sul Circolo Polare Artico, dove le temperature possono scendere fino a -30 gradi. Ricca di magia e incredibili bellezze naturali, si tratta di una delle mete più belle e suggestive da visitare in famiglia.
Ai bambini affascinerà la visita nella casa e l’incontro con il loro beniamino. Anche se, in realtà, andrà spiegato loro che la casa originale di Babbo Natale si trova sulla misteriosa montagna di Korvatunturi, “La montagna ad orecchio”. Trattandosi di un posto conosciuto solo da pochi, Babbo Natale, consapevole di essere una delle persone più famose al mondo e riconoscendo il suo ruolo di ambasciatore di buona volontà, amore e pace, ha deciso di stabilire il suo “ufficio” nella più vicina città, dove si può incontrare tutti i giorni!
Gli adulti potranno divertirsi assieme ai più piccoli in questo vero e proprio resort che vanta oltre 50 attrazioni tra attività, negozi e ristoranti. Tutto è cominciato al termine della seconda guerra mondiale, quando Eleanor Roosevelt, moglie dell’allora presidente degli Stati Uniti di America, Franklin D. Roosevelt, venne a visitare Rovaniemi per assistere al processo di ricostruzione, dal momento che la città era stata quasi completamente distrutta durante il conflitto. La first lady voleva visitare il circolo polare artico e allora dei funzionari di Rovaniemi si precipitarono a costruire un bungalow a otto chilometri a nord della città: questo bungalow ha segnato la nascita del Villaggio di Babbo Natale.
Anche se fa freddo il periodo migliore per visitare la regione è in inverno. Il manto di neve che ricopre le colline, le foreste ghiacciate, le nevicate che assumono persino nomi diversi a seconda dell’intensità in cui cadono i fiocchi – si dice pyryttää quando i fiocchi scendono turbinando in grande quantità, tuiskuaa quando cadono roteando, tupruttaa quando piovono a raffiche – fanno parte della atmosfera del posto.
Per gli appassionati di sport invernali sarà impossibile non approfittare di tutta questa neve: sci di fondo, rampe e percorsi per lo snowboard, piste coperte e laghi ghiacciati per pattinare, ma anche sci alpino e ciaspolate.
Tra le attività assolutamente da fare per far felici grandi e piccini una gita in slitta trainati da splendidi cani husky, una visita ad un allevamento di renne e ancora la pesca nel ghiaccio.
Durante le notti limpide poi, quando i venti solari interagiscono con il campo magnetico della terra, nel cielo artico si verifica il fenomeno dell’aurora boreale, uno spettacolo luminoso estremamente suggestivo.
Altra cosa che vale la pena provare è la sauna finlandese: elemento fondamentale della cultura locale.