Tokyo 2020: la fiaccola delle Olimpiadi torna a brillare
Finalmente ci siamo: il 23 luglio prenderanno ufficialmente il via i Giochi Olimpici, che si protrarranno fino all’8 agosto. A seguire le Paralimpiadi, dal 24 agosto al 5 settembre. Tokyo 2020 ha subito un rinvio a causa dell’emergenza sanitaria, con un annuncio ufficiale a fine marzo dell’anno scorso. Per questo, come nel caso dell’Europeo, la denominazione sarà “2020” e non “2021”: oltre a dare un segnale di ripartenza, mantenendo la data si evita di cambiare il logo e realizzare nuovo materiale promozionale.
Olimpiadi rinviate: la prima volta nella storia
Le Olimpiadi vennero ideate dal barone Pierre de Coubertin alla fine dell’800, con l’idea di attualizzare le tradizionali competizioni dell’antica Grecia. Storico e pedagogista, de Coubertin era affascinato dall’età classica e dal valore educativo che lo sport può assumere. Nel ‘900 le Olimpiadi divennero l’evento sportivo più importante a livello internazionale. Celebre è la frase attribuita a de Coubertin per riassumere lo spirito della competizione: “L’importante non è vincere, ma partecipare”. In realtà si trattava di una citazione, come lui stesso riferì, di un pensiero del vescovo della Pennsylvania Ethelbert Talbot. Il discorso proseguiva dicendo “Ciò che conta non è la vittoria, ma l’impegno”. Uno spirito ancora vivo e rappresentato perfettamente dalla Medaglia Pierre de Coubertin, attribuita dal 1964 agli atleti che dimostrano grande sportività. In quell’anno venne assegnata al bobbista italiano Eugenio Monti, che prestò un bullone ai concorrenti inglesi in difficoltà. Grazie a quel gesto, il team britannico vinse una medaglia d’oro.
Tanta storia ha visto anche alcune edizioni delle Olimpiadi cancellate; accadde ad esempio per le due guerre mondiali (nel 1940 si sarebbero dovute svolgere proprio a Tokyo). Mai, in precedenza, si era verificato invece un rinvio.
Tra nuove discipline e presenze femminili in aumento
L’inizio ufficiale è il 23/07 con le gare di tiro con l’arco e canottaggio, ma già nei giorni precedenti sono previsti alcuni incontri. Tra questi, softball e calcio il 21/07. L’Olimpiade accoglie 33 sport e 50 discipline, per un totale di 339 eventi. Gareggiano oltre 10.000 atleti da più di 200 Paesi diversi.
Cinque discipline fanno il loro ingresso all’evento per la prima volta: arrampicata, baseball/softball, karate, surf e skateboard. In quest’ultima l’Italia è rappresentata da un’atleta di soli 19 anni ma di grande esperienza, Asia Lanzi.
In totale i nostri rappresentanti in questa XXXII edizione delle Olimpiadi sono più di 300. Presente anche Federica Pellegrini, che conta cinque partecipazioni olimpiche. Le quote rosa, in generale, sono aumentate nel tempo: se pensiamo che all’inizio la competizione era preclusa alle donne, oggi può contare un 49% di presenze femminili.
Così, mentre la macchina organizzativa scalda i motori, l’attesa sta per finire. Concludiamo con alcune curiosità su Tokyo 2020!
La Torcia dall’ispirazione floreale in viaggio per il Paese…
La Torcia olimpica di quest’anno, ideata dal designer Tokujin Yoshioka, è ispirata dal fiore di ciliegio, simbolo nazionale. Sta attraversando il Giappone, portata da 10.000 tedofori, fino all’arrivo a Tokyo il 23 luglio.
…e in alta quota
Uno degli eventi celebrativi precedenti all’Olimpiade è stato il viaggio della Torcia olimpica sul Monte Fuji, fino a quota 2300 m. A portarla Yuichiro Miura, sciatore professionista e alpinista giapponese 88enne. Nel 2013, a 80 anni, ha ottenuto un primato: la persona più anziana a raggiungere la cima dell’Everest.
La tormentata scelta del logo
Stabilire il logo di Tokyo 2020 non si è rivelato affatto semplice. Quello scelto inizialmente è stato criticato dal designer belga Oliviere Debie, che lo ha ritenuto un plagio del simbolo da lui creato per il Teatro di Liegi. Così, l’organizzazione ha selezionato un nuovo logo: Harmonized Checkered Emblem di Asao Tokolo, ispirato alla tradizione giapponese del periodo Edo (1603-1868). L’immagine, con i rettangoli che insieme formano una figura più grande, vuole rappresentare l’incontro armonioso tra culture diverse.
Le medaglie ecologiche e altre innovazioni eco-friendly
A Tokyo 2020 vedremo le prime medaglie ecologiche della storia, realizzate con i metalli preziosi ottenuti riciclando dispositivi elettronici. Non è l’unico segnale di attenzione per l’ambiente: le tute dei tedofori sono in parte ottenute dalla plastica riciclata, materiale che assieme all’alluminio riciclato forma anche i podi per le premiazioni.