5 animali esotici resi famosi dai film d’animazione
di Ugo Cirilli
I film d’animazione, a volte, si trasformano in un veicolo non solo di intrattenimento, ma anche di conoscenza. Capita ad esempio che alcuni animali poco noti al grande pubblico diventino improvvisamente famosi, una volta comparsi come protagonisti in qualche popolarissimo cartoon.
Eccone 5 che sono diventati delle piccole star per grandi e piccoli!
Il Lemure
Reso popolare dal film d’animazione “Madagascar”, con i personaggi di re Julien XIII, Maurice e Mortino, il Lemure è un buffo primate dal muso allungato, con una lunga coda striata e grandi occhi che gli danno un aspetto curiosamente “spiritato”. Non a caso, il suo nome deriva dai Lemures, spiriti della notte nella mitologia degli Antichi Romani.
La maggior parte delle specie hanno abitudini notturne e si aggirano in cerca del loro cibo, frutta e insetti, con il buio: la ragione per cui gli occhi sono particolarmente sviluppati, con il caratteristico aspetto. La presenza di un pollice opponibile li rende molto agili sugli alberi.
Se il popolare cartoon ha conferito a questi animali popolarità e simpatia, purtroppo nell’ambiente originario, il Madagascar, la loro sopravvivenza è minacciata. Secondo alcune credenze locali porterebbero sfortuna: questa superstizione, assieme al bracconaggio, li ha visti a lungo cacciati senza pietà. La deforestazione rappresenta un altro fattore di rischio. Fortunatamente, molte iniziative tutelano i Lemuri, anche grazie alla collocazione in riserve naturali.
Il Facocero
Quante persone avevano sentito parlare del Facocero, prima di conoscere Pumbaa, il simpatico personaggio de “Il Re Leone”?
Pronunciato correttamente “Facocèro”, questo mammifero onnivoro delle savane e delle macchie africane ricorda, nell’aspetto, il cinghiale. Lungo dai 90 ai 150 cm, è caratterizzato da due paia di zanne che usa come difesa dai predatori.
Ne “Il Re Leone” il Facocero Pumbaa fa coppia con un altro animale prima poco noto al grande pubblico: Timon, un Suricato (una mangusta africana piccola e agile).
Una curiosità: il Facocero aveva fatto già la sua apparizione nel mondo dei cartoon, ma in una veste malvagia e piuttosto antropomorfa. Quella di Bebop, uno dei nemici delle Tartarughe Ninja!
Il Fennec
Il film d’animazione in computer grafica “Zootropolis” ha tra i personaggi Finnick, un… Fennec. Un nome che a molti tuttora non dirà molto, non essendo tra gli animali più noti del pianeta. Si tratta di una piccola volpe dalle grandi orecchie, che vive nel deserto del Nord Africa ad eccezione delle aree costiere.
È il canide più piccolo del mondo: infatti il suo peso è di circa un kg, il suo corpo misura circa 30 cm e la coda 25 cm.
Con proporzioni così ridotte, risaltano molto le orecchie che possono raggiungere i 15 cm. Questa buffa caratteristica è frutto dell’adattamento a un habitat difficile: aiuta il Fennec a disperdere il calore e gli dona un udito sensibilissimo.
La piccola volpe ha abitudini notturne, vive in branchi di 10-12 esemplari e riesce a scavare tane particolarmente profonde, per proteggersi dal sole nelle ore diurne.
Il Pesce Pagliaccio
Il film d’animazione “Alla ricerca di Nemo” ha dato una grande notorietà a un affascinante pesce variopinto: il Pesce Pagliaccio.
Caratterizzato dalla colorazione a strisce arancioni e bianche, nel suo habitat naturale ha uno stile di vita davvero particolare.
Diffuso in una vasta fascia di acque tropicali dall’ Oceano Indiano al Mar Rosso, viene chiamato anche “Pesce Anemone” per la sua abitudine di rifugiarsi tra i tentacoli degli Anemoni di mare. Questi parenti del corallo e della medusa sono infatti urticanti per i predatori che minacciano il Pesce Pagliaccio: lui, invece, si trova decisamente a suo agio in loro compagnia!
Anche l’Anemone trae alcuni vantaggi dalla “collaborazione” con il pesciolino colorato: quest’ultimo lo difende scacciando altri pesci e attira, con la sua presenza, piccoli predatori che la creatura tentacolare può catturare e divorare, sparando loro dei “dardi” avvelenati.
Insomma, l’Anemone marino e il Pesce Pagliaccio sono un duo davvero tosto!
Lo Scoiattolo Striato
Concludiamo con un grande classico: Cip&Ciop, ovvero due esemplari di Scoiattolo Striato! Il loro esordio risale addirittura a un cortometraggio d’animazione del 1943: da allora, sono stati protagonisti di svariati altri cortometraggi, di una serie cartoon e di alcuni videogame.
Lo Scoiattolo Striato è un simpatico animaletto scattante e aggraziato, con lunghe striature chiare e scure sulla pelliccia. I più comuni sono quello giapponese (Tamias Sibiricus) e quello nordamericano (Tamias Striatus), noto anche come Chipmunk.
Abitante delle foreste, non trova però rifugio nelle cavità degli alberi, come si potrebbe pensare. Scava infatti nel terreno la sua tana, la cui lunghezza può variare da pochi cm a due metri, attrezzata con una “dispensa” dove accumulare cibo e una “camera” con un giaciglio di erba, foglie e morbido muschio.
Uno scoiattolo che se la cava decisamente bene, quindi, con l’architettura e l’interior design!
Concludiamo questa panoramica con un disclaimer. I film d’animazione con animali protagonisti, a volte, hanno indotto involontariamente un incremento del commercio (anche illegale) di alcune specie. Consideriamo che adottare un pet richiede grande attenzione; una specie esotica potrebbe essere particolarmente difficile da accudire.
È il caso, ad esempio, del già citato Fennec: divenuto molto popolare in Cina dopo l’uscita di “Zootropolis”, si è rivelato esigente e poco adattabile alla vita in un ambiente interno. Può infatti sfogare la sua istintiva tendenza a scavare anche su mobili e divani. Inoltre, come spiegato dal WWF, un aumento eccessivo della domanda di questi animali, sottratti al loro habitat naturale, potrebbe innalzarne il rischio di estinzione.
Riflettiamo bene, quindi, prima di correre ad acquistare la versione in carne e ossa di un eroe dell’animazione. Se non siamo certi di saperlo accudire nel modo migliore, godiamoci semplicemente le gesta del suo alter ego sul grande o piccolo schermo!