La moda secondo gli uomini: gusti e trend
di Ugo Cirilli
Un tempo, un diffuso cliché considerava le donne più attente alla moda rispetto agli uomini, quasi indifferenti all’ argomento. Oggi, basta guardarsi intorno per capire che non c’è più motivo di alimentare tale convinzione.
Vari brand aprono punti vendita incentrati sulle sole collezioni maschili e in molti, non solo giovani, sfoggiano un abbigliamento ricercato e in linea con gli ultimi trend.
Del resto, basta consultare alcuni dati sulle vendite recenti del settore per trovare una conferma: la passione per il vestiario moderno accomuna sempre più i due sessi.
Con qualche sorpresa.
Chi spende di più?
Il 2018 ci colpisce con un dato inatteso. Nel nostro Paese gli uomini hanno speso più delle donne nell’abbigliamento: l’equivalente di 17,3 miliardi di dollari, contro 15,1 miliardi. Dobbiamo considerare che in Italia la popolazione di sesso femminile è più numerosa di due milioni di persone rispetto a quella maschile. Ciò nonostante, abbiamo assistito a questo primato. La stessa indagine statistica mette in evidenza come, nel 2018, nei più grandi Paesi del mondo quali gli USA, la Cina e il Giappone, la tendenza sia stata opposta.
Secondo il presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana (CNMI), Carlo Capasa, a determinare il risultato italiano potrebbero aver contribuito sensibilmente i “millennials” maschi, coloro che sono nati tra il 1981 e il 1996. Sarebbero infatti molto più attenti al look dei loro coetanei delle generazioni precedenti.
A questo punto potremmo chiederci quali siano stati i capi maschili più gettonati.
Le preferenze maschili in fatto di moda nel 2018
Dai dati internazionali esaminati dal motore di ricerca Lyst, possiamo avere un’idea delle tendenze più apprezzate dal pubblico maschile in fatto di moda nel 2018.
Il Made in Italy si dimostra come sempre molto gettonato; emerge anche un altro trend, in forte crescita.
Si tratta dello streetwear ricercato, l’abbigliamento sportivo dallo stile urbano reinterpretato da griffe di alta moda, o da brand particolarmente raffinati. Si stima che nel 2018 la spesa media maschile per le sneakers, le scarpe “sporty” pratiche ma dal design accattivante, sia più che raddoppiata rispetto all’anno precedente.
I suddetti dati fanno pensare agli esperti del settore che il binomio streetstyle – fashion continuerà ad accompagnare tutto il 2019.
Questo non significa che lo stile classico sia tramontato: al contrario, secondo la suddetta analisi nel 2018 le ricerche online di abiti sartoriali sono aumentate del 33%.
Crescono in particolare le richieste di completi dai colori chiari o comunque pastello, ma anche gessati. Nel settore dell’eleganza, come si può immaginare, spicca particolarmente in Made in Italy.
L’ idea maschile della moda è quindi piuttosto varia, come conferma anche una recente ricerca della piattaforma e-commerce Privalia. Attraverso un sondaggio, sono state individuate tre categorie di consumatori maschili, in base al tipo di look preferito. Troviamo così i “Gentleman” (41% degli intervistati), amanti dell’abbigliamento formale e classico; i “Disinvolti” (36%), spesso millennial, attenti alle tendenze ma orientati soprattutto verso i capi sportivi, come sneakers e felpe; infine, i “Ribelli” (23%), che prediligono uno stile basato soprattutto su gusti personali e praticità.
Insomma, sfatiamo decisamente un cliché: l’attenzione per l’abbigliamento non sembra conoscere più grandi differenze di sesso. E la cabina armadio rischia di diventare un campo di battaglia, con lui e lei a contendersi lo spazio a disposizione!