Concorsi di bellezza per animali
di Virginia Torriani
Ognuno ama il proprio animale domestico così com’è, indipendentemente dal fatto che possa vantare un pedigree, una razza, dimensioni e caratteristiche fisiche particolari. Grazie all’ affetto e all’ amore che è capace di donare ogni cucciolo è semplicemente il più bello al mondo per il proprio padrone.
Esistono tuttavia, diversi concorsi dedicati alla bellezza dei nostri amici a quattro zampe. Si tratta di veri e propri contest in cui la bellezza di cani e gatti viene valutata e premiata sulla base di alcuni canoni istituzionali e caratteristiche standard.
Nel caso dei cani gli standard di bellezza di ciascuna razza sono definiti dalla Federazione Cinofila Internazionale (FCI), l’istituzione che classifica e definisce le razze di cani esistenti al mondo, così come le caratteristiche specifiche, i metodi di allevamento da rispettare per ciascuna di esse, e – fra gli altri numerosi compiti e ruoli – anche definire le norme per i concorsi canini.
Allo stato attuale la FCI ha stimato l’esistenza di 343 razze di cani esistenti al mondo. Qualora si volesse far concorrere il proprio cane ad un concorso di bellezza, la prima cosa da fare sarà assicurarsi che l’animale appartenga a una delle razze riconosciute dall’istituzione. Poi occorre ottenere un certificato di attitudine al campionato di bellezza: si tratta di una sorta di patentino che certifica che il cane è un ottimo candidato per partecipare a questo tipo di competizioni. I giudici analizzeranno quindi che le caratteristiche fisiche di ogni partecipante siano idonee alla sua razza, tenendo anche conto di alcuni particolari estetici e del comportamento del cane. I criteri di valutazione sono basati su degli standard: il cane che si avvicina maggiormente a quel profilo risulterà vincitore. L’obiettivo di questi concorsi infatti non è tanto meramente una premiazione estetica quanto selezionare i candidati più rappresentativi di ciascuna razza al fine di contribuire al miglioramento delle caratteristiche delle cosiddette “razze pure”.
Per quanto riguarda invece le competizioni riservate ai gatti occorre iscriversi a una delle diverse associazioni feline organizzatrici di questo tipo manifestazioni (in Italia le più note sono l’AFI, l’AFeF, l’ANFI e la FIAF). Alle mostre feline possono partecipare solo i gatti di razza, mentre ad altri tipi di concorso possono partecipare tutti i tipi di gatti, anche senza pedigree: in questo caso, però, vanno iscritti come Novizi, se aspirano a essere riconosciuti come appartenenti a una data razza, oppure nella categoria Gatti di casa se sono dei meticci. In ogni caso per partecipare a queste manifestazioni debbono avere compiuto almeno 3 mesi di età. Bisogna anche essere in regola con le vaccinazioni obbligatorie.
Il padrone dovrà portare con se tutti i documenti del micio, come libretto sanitario e pedigree, tutto il necessario per la toeletta – spazzole e pettini – una gabbietta di almeno 65 x 65 cm, dotata di tappetino o cuscino comodo e tendine per tenere riparato l’animale durante le competizioni.
I criteri di giudizio prendono in esame il carattere, la bellezza e la salute del micio; in base a queste variabili i giudici daranno un punteggio ad ogni gatto fino a decretarne il vincitore.