21 Settembre: Giornata Internazionale della Pace
di Virginia Torriani
Il 30 novembre 1981, con la risoluzione 36/67 l’Assemblea Generale dell’Onu ha istituito la Giornata internazionale della Pace. I primi anni questa ricorrenza veniva celebrata ogni terzo martedì del mese di settembre, in coincidenza cioè con il giorno dell’apertura delle sessioni dell’Assemblea Generale; solo successivamente, nel 2001, la Giornata è stata fatta ricadere all’unanimità il 21 settembre.
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Con questa iniziativa le Nazioni Unite invitano tutti i Paesi per quel giorno a cessare le ostilità: tutti gli stati membri, organizzazioni del sistema delle Nazioni Unite, organizzazioni regionali e non governative, e ogni cittadino sono in questo modo invitati a riflettere su ideali di pace e a commemorare il giorno in maniera appropriata, sia attraverso l’educazione e la consapevolezza pubblica, sia nella cooperazione con le Nazioni Unite per la pace globale.
Ogni anno l’osservanza della Giornata della Pace cresce e si rafforza, riscuotendo sempre maggiori adesioni soprattutto all’interno delle scuole e dei più giovani.
Nel 2015 gli Stati membri delle Nazioni Unite hanno stilato una lista di 17 obiettivi di sviluppo sostenibile perché hanno capito che non sarebbe stato possibile costruire un mondo pacifico se non fossero state prese misure concrete per raggiungere lo sviluppo economico e sociale di tutte le persone in tutto il mondo e garantire in questo modo che i loro diritti fossero protetti. Gli obiettivi sostenibili coprono una vasta gamma di tematiche tra cui povertà, fame, salute, istruzione, cambiamenti climatici, uguaglianza di genere, acqua, energia, ambiente e giustizia sociale.
Quest’anno la Giornata è dedicata al clima e alla necessità di un’azione immediata da parte di tutti per ridurre le emissioni di gas serra e salvaguardare il pianeta, come sottolineato dallo stesso segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres: “Oggi la pace si trova di fronte a un nuovo pericolo: l’emergenza climatica, che minaccia la nostra sicurezza, i nostri mezzi di sussistenza e le nostre vite”.
È ormai evidente che i cambiamenti climatici rappresentano una delle peggiori minacce alla pace e alla sicurezza internazionali: le catastrofi naturali mietono il triplo delle vittime rispetto ai conflitti, costringendo milioni di persone a lasciare la propria casa e a cercare rifugio altrove. La salinizzazione dell’acqua e delle colture sta mettendo in pericolo la sicurezza alimentare e ha un forte impatto sulla salute pubblica. Inoltre le crescenti tensioni sulla disponibilità di risorse e i movimenti migratori delle persone stanno colpendo ogni paese in ogni continente.
Con la Giornata della Pace 2019 si vuole quindi sottolineare la necessità di adottare misure concrete per combattere i cambiamenti climatici: soluzioni convenienti e scalabili come l’energia rinnovabile, tecnologie pulite per consentire ai Paesi di indirizzarsi verso economie più verdi e più resilienti. In vista della ricorrenza le Nazioni Unite chiedono a tutti di agire per combattere i cambiamenti climatici. Ogni essere umano fa parte della soluzione: dallo spegnimento delle luci al trasporto pubblico, all’organizzazione di una campagna di sensibilizzazione nelle comunità.
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