Ballerine: storia di un modello scarpe tra odio e amore
di Virginia Torriani
O si amano o si odiano. La ballerine sono calzature che dividono e non accettano compromessi: chi le adora le ritiene un concentrato di eleganza e semplicità, chi le disprezza le giudica al pari di una pantofola da casa.
Comunque la si veda, questo tipo di scarpa ha effettivamente origine nel raffinato mondo della danza all’inizio del secolo scorso per rispondere alla sempre più crescente domanda, da parte dei ballerini, di calzature funzionali e confortevoli. Nascono così nel laboratorio di Jacob Bloch, calzolaio russo emigrato in Australia, le prime scarpe da danza senza tacco: è il 1930 quando finalmente prende il via in questa bottega artigiana una vera e propria rivoluzione del costume e del balletto, che ben presto conquisterà anche l’Europa. Sarà solo però nel 1947, a Parigi, grazie a Rose Repetto, madre del ballerino e coreografo Roland Petit, che le scarpe ballerine come le conosciamo oggi prenderanno forma: una tomaia morbida e scollata sul collo del piede per garantire libertà di movimento e flessibilità, la suola completamente piatta, con rinforzi in modo da essere resistente.
Dal palcoscenico alla moda il passo è stato invece estremamente breve e si deve in larga parte a tre donne, che hanno fatto delle scarpe ballerine dei veri e propri status symbol: Brigitte Bardot, Audrey Hepburn e Jacqueline Kennedy.
BB prima di diventare un’attrice riconosciuta a livello internazionale era una ballerina classica e fu facile per lei indossare nella vita di tutti i giorni le sue scarpette da ballo. Audrey Hepburn ne ha fatto invece un marchio del proprio stile, abbinando le ballerine a semplici pantaloni a sigaretta e maglie dallo scollo a barca. Infine la first lady Jackie Kennedy amava sottolineare la sua eleganza abbinando ballerine e foulard.
Oggi, dopo anni in cui le scarpe ballerine sono state un po’ “dietro le quinte” della moda, la primavera 2021 è pronta a rialzare il sipario e riportarle alla ribalta.
Largo alle ballerine in tutti i colori preferiti; le fashioniste più intrepide, capaci di collezionare lo stesso modello in svariate sfumature, potranno osare anche scambi di scarpa per un effetto divertente e sorprendente. Le ballerine più desiderate della stagione saranno in ogni caso quelle bicolore: la punta a contrasto con il resto della tomaia per uno stile chic eppure disinvolto.
Anche i materiali reclameranno la loro parte: ballerine in pelle lavorata matelassé, ma anche in cotone e grosgrain o in elegante tweed.
La logomania invaderà anche le scarpe ballerine e non mancheranno le proposte “su misura”, in cui si offrirà la possibilità di personalizzare la propria scarpetta assecondando ogni più piccolo capriccio. Infine attenzione ai dettagli, ai ricami, ai lacci e alle applicazioni, piccole varianti sul tema di una scarpetta classica pronta ad incontrare davvero tutti i gusti.