Tè e tisane
di Virginia Torriani
Tè e tisane hanno origini antiche e, sebbene entrambe le bevande si basino sul principio dell’immersione in acqua bollente di alcune foglie ed estratti di piante, la loro storia e tradizione è profondamente diversa.
Le tisane rappresentano una miscela di due o più piante: le piante “base”, che vantano principi attivi e proprietà come quelle digestive, rilassanti, diuretiche, dimagranti, lassative, drenanti, disintossicanti e così via e le piante “coadiuvanti”, che sono invece per così dire neutre e “inattive”, dal momento che contribuiscono principalmente al solo sapore del preparato.
I tè invece possono essere di vario tipo, ma si tratta di piante appartenenti alla stessa famiglia, con proprietà eccitanti e benefiche a seconda della tipologia.
Validi aiuti per la concentrazione, la salute e l’equilibrio psicofisico sia tè che tisane rappresentano un vero e proprio must della stagione invernale.
L’origine del tè, secondo la mitologia cinese, si deve al grande maestro e sovrano Shen Nong, che seduto sotto una pianta, stava facendo bollire dell’acqua per disintossicarsi e purificare il suo organismo, quando all’improvviso, un colpo di vento, fece staccare alcune foglie della pianta, che finirono nella sua tazza. Il preparato aveva un tale profumo e un aroma così invitante che il sovrano non poté fare a meno di assaggiarne un sorso, scoprendone in questo modo le virtù rinvigorenti. Secondo la tradizione buddhista invece, il tè sarebbe stato scoperto dal monaco indiano Bodhidharma, un giorno che, nell’atto di punirsi per essersi addormentato durante la meditazione, si tagliò e lasciò cadere a terra le sue palpebre, da cui magicamente nacquero due piantine di tè, dono mandato dagli dei per andare in aiuto ai monaci intenti a meditare. I principali tipi di tè sono sei: tutti fanno parte della stessa famiglia, la Camelia Sinensis o Assamica, una pianta legnosa coltivata principalmente in Cina, India, Sri Lanka, Giappone e Kenya, esportata poi in tutto il mondo, da cui si ricavano tè nero, tè verde, tè bianco. Tè ooling, tè giallo, tè Pu’er o tè post fermentato.
Anche l’origine delle tisane risale all’ antichità: in epoca greco-romana, le persone erano già solite conoscere e utilizzare le virtù benefiche di certe piante, che venivano messe in infusione in acqua calda o fredda. È solo durante il Medioevo però che le preparazioni delle tisane diventano via via sempre più sofisticate, facendosi anche rimedi curativi e farmaceutici, spesso segretamente dispensati da streghe e fattucchiere.
Esistono svariati, per non dire innumerevoli, tipi di tisane, che vanno a combinare in vario modo ingredienti e principi attivi differenti.