5 animali dall’aspetto buffo e sorprendente
di Ugo Cirilli
Molti personaggi dei cartoon di successo sono ispirati ad animali realmente esistenti: buffi, particolari, divertenti. Ma la natura non ha bisogno di essere interpretata della mano dell’uomo per sorprendere: esistono creature davvero interessanti, con un aspetto originale e fuori dal comune.
Eccone cinque veramente particolari. Chissà, forse un giorno qualche disegnatore si ispirerà ai loro tratti quasi fiabeschi!
Tamarino imperatore (Saguinus imperator)
Questo buffo primate deve il suo nome ai lunghi baffi, che ricordano una moda in voga ai tempi dell’imperatore Guglielmo II di Germania. In realtà il Tamarino li ha rivolti verso il basso, a differenza di quelli del periodo tra fine ‘800 e gli inizi del ‘900; tuttavia, ad alcuni esemplari imbalsamati venivano “acconciati” verso l’altro e il naturalista Emil Goeldi coniò scherzosamente quel nome, che fu adottato davvero dalla comunità scientifica.
L’habitat di questa piccola scimmia è piuttosto vasto e va dal Brasile al Perù, alla Bolivia. Si adatta infatti alla vita in foreste di diversi tipi, dagli ambienti periodicamente inondati a quelli asciutti.
Gerboa dalle lunghe orecchie (Euchoreutes naso)
Davvero curioso l’aspetto di questo roditore della Cina e della Mongolia: le orecchie sono grandi all’incirca come metà del corpo! Vive in zone desertiche e semi desertiche e la sua particolarità è molto utile per la caccia: il Gerboa si nutre soprattutto di insetti e l’udito eccellente lo aiuta a localizzare le prede.
Non conosciamo ancora in dettaglio le sue abitudini. Di certo sappiamo che è un animale notturno e scava tane sotterranee, nelle quali si rifugia durante il giorno.
Riesce a compiere balzi sorprendenti, anche fino a un metro di altezza: dieci volte la sua lunghezza.
Fennec (Vulpes zerda)
Un altro animale che si distingue proprio per le grandi orecchie è il Fennec, detto anche volpe del deserto, originario del Nordafrica.
Si tratta del più piccolo canide al mondo, con un peso di circa 1 kg, il corpo di 30 cm e la coda di 25 cm. Come nel caso del Gerboa, le lunghe orecchie (fino a 15 cm) gli conferiscono un udito molto sviluppato. Un’altra caratteristica che condivide con il roditore è l’abitudine di rifugiarsi in tane sotterranee durante il giorno, uscendo di notte per cacciare.
Per la sua capacità di apparire e sparire all’improvviso in uno dei tanti cunicoli che scava è soprannominato “Il folletto del deserto”.
Polpo Dumbo (Grimpoteuthis)
È facile capire perché questo polpo sia chiamato “Polpo Dumbo”: il suo corpo, con le due pinne laterali, evoca davvero l’immagine del muso di un buffo elefantino! Questa creatura vive nascosta nelle buie profondità oceaniche del Pacifico, tanto che ne sono stati avvistati esemplari fino a 5000 metri sotto il livello del mare.
Tale condizione rende particolarmente difficile osservarlo e studiarlo. Nel 2018 è stato quindi diffuso con grande entusiasmo un video ripreso da un robot sottomarino, in cui appare nitidamente un esemplare di Polpo Dumbo che nuota con i suoi movimenti leggeri e aggraziati.
Costasiella kuroshimae
L’aspetto di questo animale è così particolare, che si stenta a un primo sguardo a capire di cosa si tratti. Appare come una buffa pecorella in miniatura con un manto dai colori psichedelici, verde fluo e rosa…
In realtà la Costasiella kuroshimae è una lumaca di mare giapponese, presente lungo le coste di Okinawa, Kuroshima, Taketomi e delle Isole Ryukyu ma avvistata anche in Indonesia e nelle Filippine.
L’aspetto non è la sua sola particolarità: si ciba di alghe e ne incorpora i cloroplasti, organuli attraverso i quali riesce a… sviluppare la fotosintesi. Ricavando energia anche dalla luce, quindi, appare quasi una forma di vita intermedia tra l’animale e la pianta: viene infatti soprannominata “foglia di mare”.