LOGO-REVAMP-600×300LOGO-REVAMP-600×300LOGO-REVAMP-600×300LOGO_SOCIAL_SQUARE
  • Home
  • IperBlog
  • News
  • Magazine
  • Volantino
  • Punti vendita
  • Lavora con noi
  • Contatti
  • Coupon
  • Shop online
✕
10 Dicembre 2019
cover_panettone

Panettone e pandoro, le origini di due capisaldi della pasticceria festiva

 

di  Ugo Cirilli

 

Panettone o pandoro? Con l’avvicinarsi delle festività natalizie arrivano sulle nostre tavole due dolci prelibati, che talvolta dividono i golosi. Qualcuno preferisce il gusto fruttato del panettone, con i canditi e l’uvetta, altri invece si schierano con la spiccata dolcezza del pandoro. Sicuramente molti apprezzano entrambe le delizie, frutto di tradizioni lontane e ancora intramontabili.

 

Il panettone, nato dall’amore o da un’emergenza?

Le origini di questo dolce, tipico di Milano, sono talmente remote che tuttora si ignora come sia nato esattamente. Le versioni più diffuse sulla sua invenzione sono due: una piuttosto romantica, l’altra forse più credibile dal punto di vista storico. Secondo la prima ipotesi, l’inventore sarebbe un certo messer Ulivo degli Atellani (per altre fonti Ughetto degli Atellani), un ex falconiere che in età medievale si fece assumere in un forno perché innamorato della figlia del proprietario. Per fare colpo su di lei ideò un nuovo prodotto, il “prototipo” del panettone, con burro, miele e uva sultanina. La novità ebbe successo e il novello fornaio conquistò il cuore della sua amata, che lo sposò.

 

 

L’ipotesi più “storica”, invece, parla di un episodio che sarebbe avvenuto nel XV secolo, durante un banchetto alla corte di Ludovico il Moro, signore di Milano. Il cuoco si distrasse e bruciò il dolce che stava per essere servito a fine pasto. Un giovanissimo aiutante, Toni, propose allora di salvare la situazione con una ricetta da lui ideata: un mix di lievito, farina, uova, uvetta, zucchero e canditi. Il nuovo dolce suscitò l’entusiasmo dei commensali. Quando Ludovico il Moro chiese di quale ricetta si trattasse, il cuoco fu sincero: “È il pan del Toni”, disse. Ecco come sarebbe nato il nome “panettone”.

 

panettone_

 

Secondo gli storici, è realistico limitarsi a ipotizzare che il dolce sia nato nel Medioevo, probabilmente dall’ usanza di preparare un pane natalizio “arricchito” che, per una volta, accomunava le tavole dei signori e del popolo. E le prime prove dell’esistenza del termine “panettone” sarebbero seicentesche. Comunque sia a molti piacerà sicuramente, gustandolo, immaginarne le origini nei sentimenti di un fornaio innamorato o nella prontezza di un giovane aiutante.

 

Il pandoro, una ricetta che nessuno riuscì a imitare

Originario di Verona, il pandoro non prevede canditi e uvetta e punta sulla dolcezza avvolgente della vaniglia e dello zucchero. Dal panettone, solitamente, lo distingue anche la forma “a stella”. Come nacque questa delizia dalla preparazione piuttosto complessa?

 

pandoro_

 

Se escludiamo un impasto realizzato nell’antica Roma, fatto con fior di farina, burro e olio, possiamo dire che il pandoro vero e proprio nacque solo nell’800. Più precisamente, il brevetto venne depositato nel 1894 da Domenico Melegatti, fondatore dell’omonima azienda, con la collaborazione del pittore Angelo Dall’Oca Bianca che ideò l’originale forma a stella.

Il pandoro non offre quindi spunti di folclore e curiosità ai suoi fan? In realtà anche la sua storia ha origini più lontane e dettagli interessanti.

Si pensa infatti che il suo vero antenato sia il nadalin, un dolce tipico di Verona dal ‘200, quando venne inventato per celebrare il governo della famiglia Scala. Rispetto al pandoro era meno burroso, più compatto e più dolce. Questa usanza, nel tempo, avrebbe forse originato la tradizione veronese del levà, un lievitato dolce con zucchero e mandorle. Sembra che Melegatti si sia ispirato proprio al levà, apportando alcune modifiche per arrivare alla sua popolare novità.

 

pandoro_decorato

 

Si dice che il nome “pandoro” sia nato dall’esclamazione d’entusiasmo di un cuoco o un garzone: lo definì, appunto, un “pane d’oro” per il bel colore. Il successo del dolce fu tale che Melegatti lanciò la cosiddetta “sfida delle mille lire”, allora una somma importante. Offrì la cifra a chi si dimostrasse capace di replicare la ricetta, ovviamente senza conoscerne gli ingredienti, con un risultato altrettanto gustoso o migliore. Nessuno riuscì nell’obiettivo e il pandoro divenne un simbolo della pasticceria locale.

Torniamo così alla domanda iniziale: panettone o pandoro? Oppure omaggerete entrambe le tradizioni, nel nome della golosità?

 


Leggi anche:

  • Cover Natale
    E' tempo di addobbi di Natale!
  • Byron_cover
    Byron e Shelley, poeti romantici
  • film_cover
    5 film natalizi del buonumore
  • beethoven_cover
    16 dicembre 1770 – Nasce Beethoven
  • festa_della_repubblica_
    2 giugno, la Festa della Repubblica Italiana
Condividi

Contatti

    • Chiamaci
    • Assistenza clienti

 

Azienda

  • Chi siamo
  • Lavora con noi
  • Segnalaci un immobile

Carta fedeltà

  • Scopri la carta fedeltà
  • Regolamento

Area legale

  • Privacy policy
  • Cookie policy
  • Informativa Clienti Titolari tessera fedeltà
  • Termini e condizioni
  • Segnalazioni Whistleblowing

Shop online

  • Vai allo shop online
© 2023 Ipersoap. GENERAL Srl - Società soggetta a direzione e controllo di GENERAL SERVICE HOLDING S.p.a. | Capitale Sociale: 715.363,00 i.v. - P.Iva e C.F. 01318250469 - c.c.i.a.a. 132695 (LU) - Trib. Lucca 17582
Gestisci Consenso Cookie
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci {vendor_count} fornitori Per saperne di più su questi scopi
Visualizza le preferenze
{title} {title} {title}