Abbigliamento da sci
di Virginia Torriani
Settimana bianca in vista? Nessuna occasione migliore per sfoggiare capi tecnici, per stare al caldo e sciare nel massimo comfort, senza però rinunciare allo stile.
I più attenti alla moda saranno contenti di sapere che la tendenza 2020 sulle piste da sci vede un grande ritorno delle linee e dei colori tanto in voga negli anni ’80 e ’90. Tornano le tanto belle quanto non proprio praticissime tute intere: quest’anno saranno coloratissime, avranno i pantaloni molto aderenti e una cintura per mettere in evidenza il punto vita. Per gli amanti degli spezzati largo alle giacche a motivi geometrici da abbinare a pantaloni super stretch o a salopette a zampa di elefante con bretelle logomania.
Da una parte lo stile quindi – contrassegnato da tagli e modelli oltre che da tutta l’energia dei colori -, dall’ altra i materiali, altamente tecnologici ed estremamente performanti.
Isolamento termico, protezione dal vento, impermeabilità ed ergonomia: sono queste le caratteristiche tecniche da ricercare nei tessuti sviluppati per le collezioni snow. Ogni capo, essendo utilizzato outdoor e spesso in condizioni atmosferiche avverse, deve garantire alti standard di performance in termini di traspirabilità e impermeabilità, consentendo a chi li indossa un costante fitting e comfort.
Nell’ equipaggiamento di ogni sciatore non possono poi mancare i necessari accessori. Su tutti il casco, un complemento essenziale per la propria sicurezza, ma sempre più legato a doppio filo anche al design. I più moderni sono leggeri e resistenti, veri e propri frutti della migliore ingegneria. Quando si scelgono occorre valutare attentamente soprattutto due aspetti. Primo, il sistema di ventilazione: deve essere regolabile, con delle aperture frontali che convoglino l’aria fresca verso l’interno mentre quella calda deve avere la possibilità di fuoriuscire attraverso dalle aperture poste ai lati e sul retro del casco. Secondo, la presenza di due strati: un guscio esterno, in materiale duro e resistente, e uno interno, in EPS, una sorta di gel che rende il casco estremamente resistente agli urti e in grado di assorbire e ammortizzare al tempo stesso l’eventuale colpo.
L’altro accessorio irrinunciabile, oggetto su cui design e tecnologia sono in costante evoluzione è la maschera da sci. Nata ad Aspen (USA) nel 1961, questo speciale tipo di protezione per gli occhi mette al sicuro l’intero spettro visivo. Scegliere la propria maschera da sci non è solo un fattore estetico: deve essere sì confortevole e aggiornata stilisticamente, ma anche adatta al tipo di discesa e al meteo che ci troveremo ad affrontare. Alcune maschere hanno della lenti colorate, che in base alla tonalità sono più adatte a determinate condizioni di sole o di cielo coperto; altre hanno lenti transitions, che si adattano autonomamente alle diverse condizioni di luce e, poi, ultimo ritrovato della tecnologia, ci sono quelle con ottica Prizm, che attraverso un complesso sistema di spalmature, controlla le singole lunghezze d’onda del colore restituendo alla vista una straordinaria nitidezza nei dettagli.