Carnevali d’Italia
di Virginia Torriani
Febbraio è il mese del Carnevale, una festa dalle origini antichissime: erede dei culti dionisiaci dell’antica Grecia e dei Saturnali del mondo romano, questa ricorrenza pagana ha in sé una vena di trasgressione che perdura ancora oggi. Al centro della ricorrenza c’è il tema del travestimento, della “maschera”, che in tempi antichi come anche in quelli attuali consente a chiunque, per qualche giorno, di trasformarsi nel personaggio dei propri sogni, ribaltando ruoli e gerarchie, e di lasciare spazio al divertimento, allo sberleffo, alla presa in giro.
Interessante è anche l’etimologia del nome della festa: “carnevale” deriverebbe dal latino “carnem levare”, espressione con cui si faceva riferimento al banchetto che si teneva l’ultimo giorno subito prima del periodo di astinenza e digiuno di carne della Quaresima cristiana. In passato infatti questa festa era caratterizzata da uno smodato godimento di cibi e bevande e rappresentava una sorta di sfogo per le classi meno abbienti. Nel corso dei secoli il carnevale si è poi arricchito di sfumature sempre nuove e diverse, trasformandosi di fatto in uno spettacolo con le proprie caratteristiche e peculiarità diverse da paese a paese.
L’Italia vanta alcuni dei carnevali più antichi e belli del mondo: dalle Alpi alla Sicilia, sono tante le manifestazioni che celebrano la “settimana grassa”. Ecco le migliori.
1. Piemonte – Carnevale di Ivrea
In Piemonte si tiene uno dei carnevali più noti d’Italia, il Carnevale di Ivrea, dove il susseguirsi di cerimonie e rievocazioni inizia già a fine gennaio, ma la celeberrima battaglia delle arance si svolge nei giorni di domenica 23 febbraio, lunedì 24 febbraio e martedì 25 febbraio. Sempre in Piemonte segnaliamo il Carnevale di Santhià (Vc), il più antico della regione: il momento clou è il lunedì grasso, quando nella piazza del mercato vengono accesi i fuochi per la Fagiuolata: 150 grandi caldaie di rame bollono fin dall’alba per preparare le 20mila razioni di salame e fagioli che verranno poi distribuite alla cittadinanza. Interessante anche il carnevale di Borgosesia, principale centro della val Sesia, dove si festeggia con cortei e sfilate di carri allegorici, uno per ognuno dei 5 rioni del paese, per tutto il centro storico. La ricorrenza è talmente sentita e partecipata che il carnevale si prolunga eccezionalmente fino al mercoledì, il Mercu scurot, quando si tiene il gran finale pirotecnico.
2. Friuli Venezia Giulia – Carnevale di Carnia
Nel minuscolo centro di Carnia (Udine) si tiene un carnevale singolare, che dura un solo giorno: quest’anno sarà sabato 22 febbraio. Protagonisti della manifestazione sono le maschere del Rölar, una figura diabolica che agita in continuazione dei campanelli, che porta legati in vita, e del Kheirar, il re delle maschere, che chiama casa per casa le coppie – rigorosamente mascherate e irriconoscibili – per farsi accompagnare in un suggestivo corteo danzante. La festa termina fra i boschi con la notte delle lanterne, una passeggiata fino al grande falò conclusivo.
3. Veneto – Carnevale di Venezia
Conosciuto in tutto il mondo, il Carnevale di Venezia è elegante e raffinato. Le sue maschere sono vere e proprie opere d’arte. Nato come momento di trasgressione dalle ferree regole imposte dalla Repubblica Serenissima oggi offre una serie di attrazioni e spettacoli unici come il Gran ballo del Doge, il volo dell’Angelo dal Campanile di Piazza San Marco e il Corteo della Festa delle Marie.
4. Emilia Romagna – Carnevale di Cento
In Emilia Romagna è rinomato il Carnevale di Cento (Ferrara), che ormai da tempo si fregia del titolo di Carnevale d’Europa. Per cinque fine settimana per la cittadina sfilano dei giganteschi carri mascherati, da cui vengono gettati caramelle, dolciumi, peluche, bambole e gadget di ogni forma e colore. L’evento si conclude con il Tasi, la maschera tipica, che viene data alle fiamme a simboleggiare la morte del Carnevale.
5. Toscana – Carnevale di Viareggio
Anche in Toscana, al Carnevale di Viareggio (Lucca) sfilano dei carri mascherati a tema, solitamente satirico o di stretta attualità. Questa manifestazione si svolge dal 1873, quando un gruppo di giovani della borghesia locale, con l’intento di protestare contro l’inasprimento della pressione fiscale, organizzarono una sfilata di carri costruiti dalle maestranze del porto. Da allora i carri sono diventati opere d’arte, frutto di mesi di lavoro dei carristi.
6. Marche – Carnevale di Fano
Nelle Marche spicca il carnevale di Fano. L’elegante città fortificata in provincia di Pesaro e Urbino, ricca di storia e di monumenti, rivendica il titolo di patria del carnevale più antico d’Italia: il carnevale di Fano risalirebbe infatti al 1347, anno in cui venne istituita questa festa per celebrare la riconciliazione della famiglia guelfa del Cassero con quella ghibellina dei Carignano. Nel programma attuale sfilate in maschera, parate di grandiosi carri allegorici, spettacoli pirotecnici e tanta musica, tra cui la musica arabita, suonata da una banda che utilizza strumenti ricavati da oggetti di uso comune, come latte e lattine, caffettiere, coperchi e brocche.
7. Puglia – Carnevale di Putignano
Un altro Carnevale antichissimo – nasce nel 1394 – è quello di Putignano (Bari). Vanta diversi corsi mascherati e una sfilata di carri allegorici. Tra i protagonisti la Farinella, maschera tradizionale e al tempo stesso piatto locale, una minestra di orzo e ceci. Il Funerale del Carnevale si svolge il Martedì grasso e segna la fine delle licenze carnascialesche: simbolicamente viene bruciato un maiale di cartapesta e poi ci si abbuffa per l’ultima volta. Sempre in questa regione, ma in provincia di Foggia, precisamente a Manfredonia si tiene uno storico Carnevale che mette in scena una grandiosa parata di carri tanto da essersi meritata il titolo di Sfilata delle meraviglie.
8. Basilicata – Carnevale di Satriano
A Satriano, paesino del parco nazionale dell’Appennino lucano, da secoli le persone per carnevale si vestono da alberi. Completamente ricoperti di edera, la domenica precedente il martedì grasso escono dal bosco e bussano alle porte delle case, annunciando la primavera che viene. Il Carnevale dei Rumita (così è denominata la maschera da “eremita”) da qualche anno è anche un evento 100% green: nei bar si usa solo materiale biodegradabile, i prodotti sono a chilometro zero, vengono piantati alberi e così via.
9. Sicilia – Carnevale di Acireale
Il Carnevale di Acireale (Ct) è molto antico: il primo documento ufficiale che cita la manifestazione è un mandato di pagamento del 1594. Il Carnevale prevede, tra le tante peculiarità, la cassariata – una sfilata di carrozze trainate da cavalli, da cui un tempo i nobili lanciavano confetti -; i carri infiorati – maestose costruzioni realizzate con i garofani e altri fiori veri – simili a quelli creati in Liguria e in Costa Azzurra; e i minicarri detti lilliput, riservati ai bambini.
10. Sardegna – Carnevale di Oristano
“Sa Sartiglia”, il Carnevale di Oristano, è un evento millenario. In esso si racchiudono antichi riti pagani, legati alla tradizione contadina, e momenti ludici della società tardo cavalleresca, a testimonianza dell’origine iberica della manifestazione. La maschera di questa festa è “Su Cumpoidori”, capo-corsa della emblematica giostra della Sartiglia.