La pizza
di Virginia Torriani
È uno dei piatti italiani più conosciuti e amati al mondo, la pizza vanta una storia lunga e gloriosa, tanto che nel 2017 l’Unesco ha dichiarato l’antica arte del pizzaiolo napoletano patrimonio immateriale dell’umanità.
Le prime documentazioni storiche della pizza risalgono al 997 d.C., in un documento redatto in latino volgare e ritrovato nella città di Gaeta. Focacce schiacciate e lievitate erano comunque certamente già diffuse presso gli Egizi e i Romani. Nell’antichità nel bacino Mediterraneo la pizza era un piatto molto povero fatto con strutto, formaggio e basilico.
La pizza così come la conosciamo noi risale invece al 1889 quando il cuoco napoletano Raffaele Esposito creò la pizza Margherita in onore della Regina Margherita di Savoia: pomodoro, mozzarella e basilico per onorare la Regina e l‘Italia.
Le ricette e le varianti della pizza sono oggi moltissime, sia per quanto riguarda i condimenti che le farine con cui viene realizzato l’impasto, oltre che per le tipologie di cottura e di somministrazione.
Ecco qualche consiglio per preparare in casa un’ottima pizza.
1 L’impasto
L’impasto della pizza si realizza con pochi e semplici ingredienti: farina, acqua, olio, sale e lievito. Le dosi per tre pizze sono generalmente queste:
500 g di farina 00
7 g di lievito di birra fresco
10 g di olio extra vergine di oliva
350 ml di acqua minerale naturale
8 g di sale
Attenzione ad utilizzare un lievito di qualità per far sì che la vostra pizza risulti facilmente digeribile: prendetevi più tempo di quanto indicato generalmente sulla confezione del lievito, meglio piuttosto lasciar lievitare la pizza anche per tutta una notte (ricordandoci però di mettere l’impasto in frigo). Più la lievitazione avverrà lentamente e più la pizza risulterà digeribile.
2 Il contenitore
Il contenitore utilizzato per far lievitare la pizza ha la sua importanza. Meglio optare per un’insalatiera di vetro o di plastica, opportunamente unta con dell’olio o infarinata. Il volume del recipiente deve essere il doppio rispetto a quello dell’impasto. Il contenitore va poi coperto con della pellicola trasparente o con un panno umido.
3 I tempi
C’è un trucco per capire se l’impasto è lievitato al punto giusto. Prendete una piccola pallina di pasta e mettetela in un bicchiere di acqua: se galleggia vuol dire che il nostro impasto è perfetto.
4 Stendere la pasta
Stendere l’impasto correttamente è davvero un’opera degna dell’arte dei pizzaioli, capaci di fare vere e proprie acrobazie con la loro pasta in mano. La regola d’oro è non usare mai il mattarello. L’impasto deve essere steso con le mani, partendo dal centro e procedendo dall’alto verso il basso.
5 La cottura
Il forno di casa non sarà efficiente come quello della pizzeria, ma per una cottura ottimale dovrete preriscaldare il forno a 200 gradi. Quando è a temperatura mettete la teglia con la vostra pizza sul fondo del forno e tenetela per circa 5 minuti poi abbassate il forno a 180° e posizionate la teglia a metà altezza.