Camicie per tutte le occasioni
di Virginia Torriani
E’ uno dei capi di abbigliamento più semplici eppure più compositi. La camicia, indumento simbolo di eleganza e sobrietà, si può in realtà declinare in vari e diversissimi modelli a seconda degli elementi che la compongono: colletto, polsini, e, ovviamente, tessuto.
Il colletto è l’elemento che più caratterizza la camicia, determinandone la personalità e lo stile.
In una camicia classica, dalle linee pulite e piuttosto maschili, si possono distinguere tre tipi di colli. Il collo italiano o francese, caratterizzati da un’apertura più o meno larga – sono i colli delle camicie semplici e formali – e il button down, nelle cui punte sono presenti due asole in cui si inseriscono due bottoni cuciti sul tessuto sottostante – un collo comodo, informale e sportivo. A questi tre colletti si aggiunge il colletto alla coreana, un collo a fascia con estremità squadrate o arrotondate che si incontrano sul davanti della camicia, ma non arrivano ad unirsi: adatto a camicie casual.
Ci sono poi i colletti delle camicie più prettamente femminili, chiamate anche bluse. Il Chelsea è un collo di media larghezza, caratterizzato da punte quadrate che si incontrano per formare una scollatura a “V” di media profondità: uno scollo semplice adatto a capi piuttosto essenziali. Molto simile il Johnny, ma dal carattere più sportivo e informale: solitamente costituito da un singolo strato di tessuto senza fascetta, è un collo di altezza appena accennata, le cui punte sono cucite a una scollatura a “V”. Il Pointed flat è invece un tipo di colletto stretto che presenta estremità squadrate al centro, per un effetto molto bon ton.
Altro elemento degno di nota di una camicia è il suo polsino: in genere è alto 7 cm e dovrebbe spuntare di circa un centimetro dalla manica della giacca. Il polsino veste bene quando, una volta abbottonato, non appoggia sulla base del pollice, che sarebbe indice di una camicia dalla manica troppo lunga. La manica può collegarsi al polsino sia in taglio regular che arricciando la stoffa, in questo caso si parla di manica a sbuffo, uno stile che si presta bene a bluse e camicie eleganti in tessuti leggeri.
Generalmente le camicie con una vestibilità classica sono in cotone: si possono indossare da sole – non a caso, quando non si sa cosa indossare, si dice che con una camicia bianca non si sbaglia mai – o sotto una giacca o un maglione. Il tessuto e la linea pulita di queste camicie si adattano non solo al monocromo, ma anche alle fantasie: le righe, i quadretti vichy, ma anche fantasie floreali Liberty. E’ una camicia perfetta da indossare durante il giorno, al lavoro come nel tempo libero.
Le camicie o bluse in seta hanno sicuramente un carattere di maggiore raffinatezza. Abbottonate davanti sono perfette di giorno in contesti formali, ma vanno benissimo anche per la sera. Il tessuto cangiante e prezioso fa sì che questo modello di camicia faccia da assoluto protagonista: si indossa quindi con capi basici come una semplice giacca da lasciare aperta oppure da solo sopra un pantalone o una gonna.
Sportive e al contempo ricercate, le camicie in lino: il tessuto leggero, prettamente estivo è adatto ai tagli più classici e regular, ma sta benissimo anche con i colli alla coreana. Un capo prettamente da giorno, che acquista una marcia in più se abbinato a un completo gonna o pantalone.