Apparecchiare per le Feste
di Virginia Torriani
Le imminenti festività natalizie richiamano l’attenzione sulla tavola e su ciò che rappresenta. Una tavola curata nel dettaglio dimostra cura e amore da parte dei padroni di casa nei confronti dei propri ospiti ed è simbolo di buona educazione, eleganza e raffinatezza.
Ecco poche e semplici regole per apparecchiare la tavola secondo il galateo.
- Il tavolo.
Il tavolo va coperto con un mollettone, ovvero un telo di panno felpato, che serve sia per proteggere che per uniformare la superficie. La tovaglia può essere in diversi tessuti e fantasie, ciò che conta è che sia della giusta lunghezza. Le tovagliette individuali, all’americana, sono sconsigliate per un’occasione formale.
- Il centrotavola
È un elemento di sicuro effetto e può essere di diverso tipo: una composizione di frutta oppure di verdure, un vaso di fiori, un soprammobile, un candeliere… L’importante è che non intralci i commensali. Attenzione quindi alle dimensioni: non deve essere ingombrante e neppure troppo alto per non impedire la vista e i movimenti degli ospiti.
- Posti e segnaposti
La corretta assegnazione dei posti è molto importante. I padroni di casa dovrebbero sedersi l’uno di fronte all’altro, il resto dei commensali vedrà l’alternarsi di un invitato uomo e donna.
Secondo l’usanza latina a capotavola siede la padrona di casa, a meno che tra gli invitati non vi sia una persona di particolare rilievo come un ospite d’onore o un membro del clero. Nota particolare: i suoceri. Il padrone di casa deve far accomodare sua suocera alla sua destra e sua madre alla sua sinistra, così come la padrona di casa darà il posto alla sua destra al suocero e quello alla sua sinistra al padre.
Quando il numero di commensali supera i 10, i segnaposti diventano un arredo indispensabile per la tavola ed evitano anche il momento d’imbarazzo in cui gli invitati non sanno in quale posto sedersi.
- Piatti e sottopiatti
Il sottopiatto segna il posto e determina di fatto le distanze tra commensali. Va sempre lasciato sotto ogni portata e può essere in argento, ceramica o vetro. I piatti vanno disposti in quest’ordine: sottopiatto, piatto piano, piatto da antipasto (di piccole dimensioni), piatto fondo (messo dopo aver tolto il piatto da antipasto), piattino da frutta.
- Posate
A sinistra vanno le forchette, a destra coltelli e cucchiai. E’ bene sapere che le posate vanno disposte partendo dall’esterno, ovvero dalle prime che verranno usate via via fino alle ultime. I coltelli devono avere sempre la lama rivolta verso l’interno. La posateria deve essere sempre lucida e brillante. In linea di principio si dispongono quindi dall’interno verso l’esterno la forchetta da secondo piatto, poi quella per il primo o per il pesce (a seconda del menù) e infine quella per l’insalata o contorno. Alla destra del sottopiatto vanno invece messi, sempre dall’interno all’esterno, il coltello per il secondo piatto, poi il coltello più piccolo per il contorno e/o quello per il pesce e infine il cucchiaio da zuppa (se prevista). Appena sopra il sottopiatto vanno disposte invece le posate piccole per il dessert: prima la forchettina con il manico rivolto a sinistra, poi il coltellino con la lama verso il basso e il manico rivolto a destra e subito sopra di esso il cucchiaio piccolo da dessert con il manico sempre rivolto a destra.
- Piattino del pane
Nella parte alta a sinistra, sopra le forchette e alle posate da dessert, si mette un piccolo piattino per il pane con un apposito coltellino al centro.
- Bicchieri
In alto sul lato destro, appena sopra le posate da dessert, si mette il bicchiere per l’acqua, alla sua destra va quello per il vino rosso. Se sono previsti due vini rossi mettere prima il “baloon” e poi il bicchiere da rosso più piccolo. A seguire il bicchiere per il vino bianco e per ultimo, all’esterno, il bicchiere da Champagne o spumante.
- Tovaglioli
Il tovagliolo, piegato semplicemente, va messo al centro del sottopiatto, in modo che l’ospite possa subito prenderlo e facilmente metterlo sulle gambe non appena prende posto. Mai a destra del piatto.