Madrid
di Virginia Torriani
Capitale cosmopolita in continua evoluzione, mix perfetto tra antico e moderno, Madrid, oltre a essere il centro politico ed economico della Spagna, è una città ricca di storia, di cultura e d’arte.
Elegante, intrisa di tradizioni e di barocco, ma anche vivace e solare come la maggior parte delle cittadine iberiche, Madrid vale bene un tour di almeno 4 giorni: un weekend lungo è perfetto per scoprire al meglio la città, dedicando la giornata alla visita dei suoi monumenti e delle sue principali attrazioni e la sera all’ottima cucina, al divertimento e alla movida nei tanti locali alla moda sparsi nei diversi quartieri della città.
Situata in una posizione strategica nel centro della Spagna, a circa 646 metri sul livello del mare, Madrid vanta uno dei centri storici più importanti d’Europa, dove convivono palazzi e dimore storiche assieme a strutture più moderne e all’avanguardia.
Il centro focale della città è la Plaza Mayor: costruita nel 1620 è considerata uno degli angoli più popolari e tipici della Spagna, dato che fu testimone dello splendore che la capitale cominciò a vivere tra il XVI e il XVII secolo. Lungo i suoi lati sorgono numerosi monumenti di grande interesse artistico, tra i quali la Casa de la Panadería, elegante palazzo oggi sede dell’Agenzia spagnola del Turismo, e l’ampio Arco de Cuchilleros, la più famosa delle nove porte di accesso alla piazza.
A poca distanza da Plaza Mayor si trova il Palazzo Reale di Madrid, anche chiamato “Palazzo d’Oriente” per riprendere il nome della piazza sul quale si affaccia. Oggi il palazzo è utilizzato esclusivamente per le cerimonie, le conferenze e gli atti ufficiali, dato che i monarchi vivono nel Palazzo della Zarzuela, situato fuori città. All’interno dell’antica dimora sono custodite alcune collezioni dal valore inestimabile come alcuni strumenti a corda di Antonio Stradivari o gli antichi vasi di ceramica e gli armadi per conservare le piante medicinali della Real Farmacia. Nella Real Armería, invece, è custodita la collezione di armi e armature che sono appartenute ai re e alla famiglia reale a partire dal XIII secolo.
Imperdibile una visita alla limitrofa Puerta del Sol, che è circondata da edifici storici di grande interesse, tra cui la Casa de Correos, originariamente ufficio postale, e la celebre Torre dell’orologio. Questa piazza è anche il simbolo del Capodanno di Madrid perché è molto legata alla tradizione dei dodici chicchi d’uva, che devono essere mangiati al ritmo dei rintocchi delle campane, la notte del 31 dicembre. Due simboli emblematici della piazza sono inoltre la statua dell’orso che addenta un corbezzolo e il “chilometro zero”, denominato Origen de la calles radiales perché proprio a partire da questo punto vengono calcolate le distanze in chilometri in tutto il paese.
Madrid è nota anche per i suoi musei e la sua ricca agenda culturale: il Museo del Prado, una delle pinacoteche più importanti del mondo è specializzato nella storia dell’arte europea degli ultimi cinque secoli, con una vasta esposizione delle opere dei maggiori artisti italiani, spagnoli e fiamminghi, fra cui Velázquez, Goya, Rubens, Bosch e Tiziano.
Da non perdere anche il Museo Thyssen-Bornemisza con quadri che fanno parte della collezione privata dell’omonimo magnate tedesco e che, dalla sua inaugurazione nel 1992, espone opere di artisti come Caravaggio, Van Gogh e Gauguin. Il Centro Nazionale d’Arte Reina Sofía, invece, è dedicato all’arte moderna e contemporanea con produzioni artistiche dall’inizio del Novecento fino ai nostri giorni, tra le quali spiccano la Ragazza alla finestra di Dalì o Gurnica, capolavoro di Picasso.
Meritevole di una visita anche il parco cittadino, il Buen Retiro, dove turisti e madrileni possono concedersi un po’ di relax nel verde o sulle sponde del laghetto navigabile.
La sera segnaliamo il Barrio de Las Letras, punto di riferimento della movida madrileña sia per la sua variegata offerta di locali trendy che propongono stili musicali che vanno dal jazz, al flamenco e al rock, sia per i numerosi negozi di antichità, bar di tapas e affascinanti caffetterie.
La vera cucina tradizionale spagnola si gusta invece nel Barrio Embajadores, un zona ricca di piccoli ristoranti e taverne.