Weekend a Napoli
di Virginia Torriani
Un fine settimana a Napoli non può certo essere sufficiente per scoprire tutte le straordinarie bellezze partenopee, ma può comunque bastare per visitare le principali attrazioni della città e respirare l’atmosfera tipica del posto.
Iniziate il vostro tour dal Duomo, certamente una tappa immancabile, cui va aggiunto anche il Museo dedicato a San Gennaro, Santo che nel cuore dei napoletani ha davvero un posto speciale. All’ interno dell’area museale potrete osservare con i vostri occhi il Tesoro straordinario del Santo, fatto di reliquie sacre e oggetti preziosi.
A seguire, imperdibile anche una visita alla Cappella di San Severo. Ricca di storia e leggenda, la chiesa oggi sconsacrata e trasformata in museo è famosa soprattutto per la statua del Cristo Velato: la straordinaria scultura è così finemente realizzata da rendere labile il confine tra marmo e tessuto. L’autore Giuseppe Sanmartino ha realizzato infatti un’opera così perfetta da sembrare un vero corpo più che un pezzo di marmo.
Il Complesso Monumentale di Santa Chiara è un’altra delle mete da inserire nel proprio itinerario di viaggio. Il monastero è un’oasi di pace e vanta uno splendido chiostro trecentesco con decine di pilastri ricoperti di magnifiche maioliche decorate a mano e panchine.
Piazza del Plebiscito, cuore della città in epoca borbonica, è ancora oggi la piazza più importante di Napoli con i suoi edifici storici – come il Palazzo Reale – e gli antichi locali e caffè letterari – come il mitico Gambrinus, frequentato in passato da artisti come Ernest Hemingway ed Oscar Wilde.
Dalla Piazza si scende sul lungomare per raggiungere Castel Dell’Ovo, il castello più antico di Napoli. Una leggenda metropolitana dice che il Castello deve il proprio nome al poeta Virgilio, che vi avrebbe nascosto un uovo incantato. L’ingresso è gratuito e dall’alto si gode una meravigliosa vista sul quartiere di Posillipo.
Altra monumento immancabile è il Maschio Angioino, situato in piazza Municipio. E’ un antico castello medioevale, una fortezza del periodo aragonese, nonché uno dei simboli della città con la sua struttura decisamente imponente.
Per immergersi nella cultura partenopea è tassativamente obbligatoria una passeggiata lungo Spaccanapoli. Più che di una via si tratta di un lungo corridoio composto da ben sette vie diverse, un tracciato che forma un solco tagliando in due la città. La strada risale all’epoca romana ed attraversa il centro storico più vivo e vivace a partire da Castel S. Elmo, dove c’è una vista totale su Napoli. Lungo la via si possono notare chiese e palazzi storici, ma anche il vivace artigianato tradizionale dei presepi a San Gregorio Armeno, con tanto di altari dedicati a Maradona ed ospedali per le bambole.
Napoli è tanto ricca in superficie, quanto lo è nei suoi sotterranei: i cunicoli ricavati dall’estrazione di tufo in epoca greca si sono infatti trasformati nell’acquedotto utilizzato per secoli dai napoletani. Oggi il patrimonio della Napoli Sotterranea si può visitare in due percorsi differenti: uno permette di accedere in cunicoli e pozzi per approfondire la storia del sottosuolo di Napoli, mentre l’altro conduce alla Galleria Borbonica, passaggio segreto costruito a metà Ottocento e poi utilizzato come rifugio antiaereo e deposito giudiziario.