Capodimonte e le sue porcellane
Piccolo e suggestivo borgo sulle colline di Napoli, vero e proprio concentrato di storia, arte e cultura.
Stiamo parlando di Capodimonte. Un rione la cui storia ha una svolta nel Settecento, quando inizia la costruzione della Reggia e del Bosco che ancora oggi lo rendono celebre nel mondo assieme alla produzione delle sue rinomate porcellane.
Il palazzo reale con annesso parco fu fatto costruire nel 1738 da Carlo di Borbone.
L’opera venne fatta realizzare con uno scopo ben preciso: ospitare l’ingente collezione Farnense, una collezione di opere d’arte messa insieme in circa due secoli dai membri della nobile famiglia Farnense, che annoverava tra i propri esponenti anche due cardinali – Alessandro e Odoardo -, grandi mecenati delle Arti
Il patrimonio composto da quadri, sculture, monete antiche, cammei, libri, arredi e molte altri manufatti a cui poteva essere applicata l’espressione artistica, venne ereditato da re Carlo per parte della madre Elisabetta.
La struttura della Reggia nei secoli ha attraversato diverse traversie e fortune legate ai diversi proprietari del Palazzo.
E’ solo nel dopoguerra che questa e il suo contenuto vengono ristrutturati e riconosciuti ufficialmente come spazio museale.
Oggi all’interno del Museo Nazionale di Capodimonte sono visibili, tra le altre, opere di Caravaggio, Parmigianino, Tiziano, El Greco fino ad arrivare a Andy Warhol.
Lo spazio espositivo è organizzato su tre livelli, che, sala dopo sala, aprono al visitatore i dipinti degli autori citati oltre a molti altri preziosi pezzi, sculture e oggetti antichi.
L’architettura della Reggia è un capolavoro di stile Neoclassico con influenze di epoca dorica.
L’appartamento reale ha subito diverse trasformazioni e ristrutturazioni: le più importanti testimonianze d’epoca sono le Sale Borboniche, che ancora fanno mostra di magnifici affreschi; il Salottino di Porcellana della Regina Amalia di Sassonia– tripudio dello stile rococò -, composto da circa tremila pezzi di porcellana bianca finemente decorata con scene di genere, secondo lo stile apprezzato al tempo; infine le Sale Francesi, arredate con stucchi e legni dorati stile impero, al cui interno sono custodite statue e sculture pregiate, tra cui un gesso di Antonio Canova.
Il parco che circonda la Reggia vanta una bellezza pari a quella della costruzione principale: centoventiquattro ettari di terreno con cinquecento differenti specie botaniche oltre a statue, fontane, giochi d’acqua, chiese ed edifici, tra cui anche quello che ospitava la Real Fabbrica di Capodimonte, dove si producevano le rinomate porcellane.
Il capolavoro dell’artigianato locale veniva e viene tuttora realizzato con tre differenti tipi di argille che, lavorate e scolpite a mano, riescono a conferire ai manufatti una leggerezza e una vividità tali da farle sembrare pronte ad animarsi di vita.