La Giornata internazionale della Solidarietà umana, 20/12
di Ugo Cirilli
Il tema della solidarietà non smette mai di essere attuale. Il periodo che attraversiamo ce lo ricorda ogni giorno, con le testimonianze di altruismo e le iniziative benefiche alle quali assistiamo, tra tanti drammi.
Se ci spostiamo in un’ottica globale, poi, capiamo l’importanza della cooperazione anche tra nazioni diverse: il mondo è ancora pieno di disuguaglianze, causa di disagi, tensioni, sofferenze.
Le Nazioni Unite considerano la solidarietà uno dei valori fondanti delle relazioni internazionali nel 21° secolo, come sottolineato nella Dichiarazione del Millennio, del 2000. Un concetto che è stato parte delle United Nations fino dalla nascita dell’organizzazione, poiché la collaborazione tra Paesi rappresenta un elemento di pace e sicurezza internazionale. Nel 2002 le Nazioni Unite istituirono il Fondo di Solidarietà internazionale, nato per cancellare la povertà e aiutare gli Stati in via di sviluppo. Nel 2005 proclamarono la Giornata internazionale della Solidarietà umana, il 20 dicembre. La data ricorda il giorno dell’istituzione del Fondo di Solidarietà internazionale.
La solidarietà e l’evoluzione umana
L’aiuto reciproco sembra essere una delle caratteristiche che hanno permesso l’evoluzione della nostra specie. Questa opinione è condivisa da autorevoli esponenti della comunità scientifica e ha ispirato apposite ricerche sperimentali. Particolarmente interessante, ad esempio, si è rivelato uno studio americano del 2013. Un team di ricercatori ha sottoposto 96 persone al SAT, un test attitudinale molto utilizzato nelle prove di ammissione ai college americani. Permette di valutare una serie di abilità e competenze, dalle capacità matematiche a quelle linguistiche, al ragionamento critico. In seguito, gli stessi partecipanti allo studio sono stati sottoposti al “Social value orientation test”, che misura la tendenza all’altruismo e alla condivisione. Inoltre, si sono cimentati nel “Dictator’s game”, un gioco sperimentale in cui si vestono i panni di un “dittatore” che gestisce alcune risorse, e può decidere se condividerle con un altro giocatore o no. I risultati dello studio dicono che i partecipanti con i punteggi più alti nel SAT risultavano più generosi, sia nel “Dictator’s game” che nel test sull’altruismo. Per quanto occorrano altre ricerche per approfondire la questione, l’idea di un legame tra intelligenza e altruismo è affascinante. Tale relazione sarebbe in linea con la teoria del biologo David Sloan Wilson, autore del saggio “L’altruismo. La cultura, la genetica e il benessere degli altri”. Secondo lo scienziato, i progressi dell’umanità sono stati possibili anche grazie alla capacità di cooperare ed essere solidali gli uni con gli altri: inizialmente nei nuclei familiari, poi anche tra estranei in organizzazioni sempre più grandi, dalle tribù ai primi villaggi. Per arrivare alle città odierne, a realtà come la scuola e le associazioni di volontariato.
La forza della solidarietà nell’emergenza
Basta guardarsi intorno, anche nella difficile situazione attuale, per capire che la spinta all’altruismo è sempre forte. Varie iniziative si stanno svolgendo nel nostro Paese, per aiutare chi si trova in situazioni di difficoltà.
Ad esempio a Roma, in vista della Giornata della Solidarietà, dall’1 al 17 dicembre vengono raccolti giocattoli da donare ai bambini bisognosi, presso la Casina di Raffaello a Villa Borghese. Ad Anzio la Pro Loco, con il contributo di associazioni e attività, anticiperà la Giornata della Solidarietà al 15 dicembre, con la consegna di pacchi alimentari alle famiglie indigenti delle 13 parrocchie locali.
L’Associazione dei vigili del fuoco di Varese celebra la 33esima edizione della sua Festa di Solidarietà tra il 10 e il 19 dicembre. Solitamente un evento dal vivo, quest’anno i volontari consegneranno panettoni, giocattoli e generi di prima necessità alle associazioni che aiutano le persone in difficoltà.
Tanti modi per celebrare una ricorrenza che ci ricorda il senso del nostro essere umani. Con la speranza, passo dopo passo, di giungere a un mondo senza disuguaglianze.