A spasso con Fido: i benefici della passeggiata
di Ugo Cirilli
La passeggiata quotidiana è un appuntamento irrinunciabile per chi possiede un cane. Un’attività salutare e piacevole per l’amico a quattro zampe, certo, ma anche per il padrone o la padrona.
Vari fattori entrano in gioco in questo piacevole momento di relax… in compagnia.
Se ci troviamo in mezzo alla natura, magari in un bel parco curato, possiamo vivere la reazione di rilassamento associata alla cosiddetta biofilia, il nostro istintivo legame con gli ambienti verdi e piacevoli. Si tratta di un fenomeno teorizzato dal biologo Edward O. Wilson e accreditato da diversi studi.
Anche in altri ambienti la camminata, magari a passo svelto e senza tante soste, ha effetti positivi sul benessere globale: può giovare al sistema cardiovascolare e si ripercuote positivamente sull’umore. Rappresenta infatti una forma di attività fisica “soft” che stimola il rilascio di endorfine, ormoni legati a sensazioni di benessere.
I proprietari dei cani, proprio per le esigenze dei loro animali, risultano spesso particolarmente attivi e costanti nelle passeggiate. Secondo lo studio condotto da una compagnia di prodotti per animali domestici, pubblicato dal quotidiano inglese Daily Telegraph, le camminate con il proprio cane garantivano, in un campione di 5000 persone, dalle 5 alle 8 ore settimanali di movimento.
Il cane? Un motivatore perfetto!
Dai dati di una ricerca dell’Università di Liverpool del 2017, è emerso il ruolo “motivazionale” del cane per l’attività fisica del padrone. Diversi proprietari sono stati intervistati. L’idea di fare qualcosa di piacevole per il pet risultava il principale stimolo a mantenere, giorno dopo giorno, la sana abitudine della passeggiata. Le possibili interazioni sociali e il desiderio di tenersi in esercizio erano fattori motivazionali secondari, meno importanti.
Anche i pigri, quindi, potrebbero alzarsi dal divano molto più volentieri, se sentissero di farlo per il benessere di un cane.
La University of Western Australia di Perth ha chiamato “effetto Lassie” questo stimolo al movimento che coinvolge il padrone. In uno studio del 2016 ha analizzato il fenomeno, partendo da una domanda: in quali condizioni si verifica maggiormente?
Secondo quanto riferito da 629 proprietari, a consolidare l’abitudine di fare lunghe passeggiate contribuiva soprattutto la sensazione che il proprio cane apprezzasse, che si rilassasse. Importante per l’”effetto Lassie” era anche l’incoraggiamento e il supporto dei familiari a compiere la camminata giornaliera, oltre alla presenza di spazi pubblici adeguati, magari dotati di strutture specifiche.
Fortunatamente oggi nei centri urbani esistono molte aree dette “di sgambatoio”, dove i cani possono essere lasciati liberi di muoversi. Naturalmente, prevedono specifiche regole; ad esempio quella, valida ovunque, di pulire adeguatamente lo spazio dalle deiezioni del proprio animale. Usciamo quindi per la passeggiata portando con noi la paletta e gli appositi sacchetti: il benessere del cane deve coniugarsi al rispetto degli spazi pubblici.
I benefici della passeggiata per Fido
Per il cane la passeggiata è un momento importante per il mantenimento della forma fisica, ma non solo. Camminando assieme al padrone può rafforzare il rapporto con lui, coordinando il movimento con il suo passo e abituandosi sempre più a rispettare i comandi. L’uscita giornaliera rappresenta anche uno stimolo mentale: esplorare l’ambiente lo aiuta a sentirsi attivo. Può essere una buona idea anche organizzare passeggiate assieme ad altri proprietari di cani: a contatto con i simili, gli animali possono migliorare le loro capacità relazionali.
Come abbiamo visto, quindi, l’uscita con Fido rappresenta una parentesi di vero e proprio benessere, sia per il pet che per il padrone. Un’attività che può anche trasformarsi in un lavoro: esiste infatti la figura del “dog walker”, che garantisce la passeggiata giornaliera ai cani dei proprietari troppo occupati.