T-shirt, i colori che non possono mancare nel guardaroba
di Virginia Torriani
Sono considerate, e a ragione, parte di quei capi basic imprescindibili in ogni guardaroba che si rispetti: le t-shirt, ovvero le magliette a maniche corte, sono di fatto uno di quegli indumenti neutri e basici attorno a cui costruire un intero outfit.
Sull’origine del nome “t-shirt”, che identifica questo capo di abbigliamento, esistono diverse versioni. La prima e più istintiva associazione è quella relativa alla forma a T della maglietta nella sua posizione aperta. La seconda ipotesi individua nella T l’iniziale della parola il termine “training”, in inglese “allenamento”, per la sua comodità e il suo tradizionale utilizzo in attività sportive sin dalla seconda metà del 1800. La terza ed ultima possibilità prende invece in considerazione il target principalmente giovanile di questo tipo di vestito, per cui la T potrebbe rappresentare l’iniziale del suffisso “Teen”, che in inglese viene usato per individuare la fascia d’età compresa letteralmente tra i 12 e i 19 anni: come se t-shirt significasse Teen-shirt.
Quale che siano le reali origini dietro il suo nome, la maglietta a maniche corte è uno dei capi cult da avere nell’armadio, a tal punto che la discussione può essere solo sulla quantità e sui colori assolutamente necessari.
Non ci sarebbe forse nemmeno da dirlo, ma il vero must-have è la t-shirt bianca tinta unita: si tratta di un passe-partout che si presta ad ogni abbinamento. I più facili sono senza dubbio jeans e blazer blu, ma sta bene anche per smorzare e sdrammatizzare capi più impegnativi come ad esempio una gonna di pailletes o un paio di pantaloni in pelle.
Altro colore di cui è impossibile fare a meno è il complementare nero. Una t-shirt nera su un paio di skinny jeans in tono non ha bisogno di altro. Basterà vivacizzare il look monocromo giocando con gli accessori: un foulard, una borsa, una cintura, un vivace paio di sandali…
Quanto ai colori ci su può sbizzarrire assecondando i propri gusti: tonalità fredde e rilassanti come il blu, il verde, il rosa e il viola; oppure calde e vitaminiche come il rosso, il giallo, l’arancio. I colori fluo sono certamente energici e adatti all’estate, ma anche le palette pastello sono molto gettonate in questa stagione 2020.
Tra le fantasie sicuramente da avere le righe: bianche e blu o bianche e rosse, ma anche accostamenti più inediti come l’azzurro e il rosa o tutte le tonalità dell’arcobaleno. Le magliette a righe sono semplicemente un concentrato casual di buonumore.
Nella semplicità ed estrema adattabilità dell’indumento ci sono solo tre aspetti a cui prestare attenzione: taglio, proporzioni e materiali, che giocano un ruolo fondamentale. Un cotone di bassa qualità si nota subito in tanta essenzialità, come pure, una volta addosso, una vestibilità non adatta al proprio fisico. Un esempio su tutti: una t-shirt bianca larga e informe si presta esclusivamente ad un contesto domestico e/o sportivo. Basti pensare che la t-shirt bianca e ampia + il pantalone nello stesso colore è ormai considerata la divisa ufficiale di ogni gelataio. Ma è sufficiente scegliere con attenzione un modello più attillato, magari in lycra, da abbinare a un jeans bianco aderente per essere pronte ad ogni situazione.