Abiti sartoriali
di Virginia Torriani
Tessuti, taglio e confezionamento su misura. Gli abiti sartoriali rispondono all’esigenza di indossare un vestito che rappresenti a pieno la propria fisicità, enfatizzando i punti di forza e camuffando i difetti, oltre che la propria personalità.
Spesso si ricorre ai sarti professionisti in occasioni particolari: un abito per una cerimonia – dal matrimonio, il proprio o quello di un parente o un caro amico, fino ai battesimi e alle lauree – ma anche per tutti quegli avvenimenti importanti della vita che richiedono alla mise che scegliamo di indossare una marcia in più; la confezione su misura vale tanto per le signore quanto per gli uomini, che spesso ricorrono al sarto anche solo per una buona camicia da indossare nelle occasioni più formali e di lavoro.
La particolarità di vestire su misura è la massima personalizzazione del prodotto: si tratta a tutti gli effetti di un capo unico, che offrirà una vestibilità perfetta, oltre che estrema attenzione e tutta una serie di dettagli: materiali, costruzione, stili, bottoni e fodere. Inutile dire che il costo di realizzazione di un tale prodotto, completamente artigianale, è indubbiamente più elevato di un capo prêt-à-porter.
L’origine del termine ci rivela qualcosa in più su questo tipo di confezione. In inglese “sartoriale” si dice bespoke e deriva dal verbo bespeak che significa “ordinare di fare”. Si tratta di un termine che richiama la sartoria inglese dell’Ottocento (con base a Londra nella famosa via di Savile Row) e nasce in un ambito esclusivamente artigianale. All’epoca ogni sartoria possedeva in casa i tagli di tessuto che i clienti avevano già selezionato per i propri abiti affinché, prese le misure, si potessero realizzare i capi con il tessuto di cui si era parlato (“been spoken for”, da cui contrazione bespoke e quindi l’aggettivo bespoken, “ordinato”).
Ogni abito sartoriale è progettato e realizzato a mano da esperti tagliatori e sarti. Generalmente il processo di confezione richiede fino a 4 incontri, durante i quali vengono prese le misure del cliente e l’abito viene modificato di volta in volta fino a ottenere la vestibilità desiderata. L’abito su misura viene modellato intorno al corpo e permette così di nascondere eventuali imperfezioni o difetti fisici. Ad esempio, ognuno di noi ha una spalla più in basso rispetto all’altra: questo disallineamento può essere regolato in modo che la silhouette appaia comunque perfetta.
Prima di procedere all’ordine di un abito fatevi mostrare i lavori già fatti: ogni sarto che si rispetti ha un proprio portfolio, una presentazione aziendale necessaria a valutare correttamente le sue abilità. Un’ulteriore verifica consiste nel mettere alla prova il sarto con piccole riparazioni per poi, via via, affidargli interventi sempre più impegnativi fino al confezionamento dell’abito intero.