5 posti poco conosciuti in Italia: scopriamoli insieme!
Scopriamo 5 posti poco conosciuti in Italia per una una gita fuori porta lontano dagli itinerari più battuti.
Piccole città e borghi, mete ricche di storia e di fascino, distanti dalle destinazioni più rinomate e prese d’assalto dal turismo di massa.
Ecco 5 località italiane poco conosciute, tutte da scoprire.
1.Brent de l’Art – Veneto
Degli spettacolari canyon scavati nella roccia, nascosti in mezzo al bosco della Valbelluna nel Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi.
I Brent l’Art sono capolavori della natura, opera silenziosa del torrente Ardo: situati nei pressi di Sant’Antonio Tortal, in provincia di Belluno, si sarebbero formati circa 10mila anni fa per l’erosione dovuta alle acque meteoriche ricche di polveri e granelli abrasivi.
Il nome è composto dalle parole “Brent”, derivazione dell’espressione dialettale ”brentana”, che significa alluvione, e ”Art”, diminutivo del nome del torrente Ardo.
La maestosità di queste gole si può ammirare percorrendo un sentiero poco impegnativo, anche se è bene prestare attenzione negli ultimi tratti prima della forra, piuttosto ripidi e scivolosi.
2.Pisciotta – Campania
Nel cuore del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano, circa 100 km a sud di Salerno, sorge il piccolo Comune di Pisciotta.
Con i suoi duemila abitanti è un borgo marinaro sospeso nel tempo: la città vecchia è arroccata su una collina, a pochi passi dalla spiaggia di Marina di Pisciotta.
E’ il tipico paesino di mare del Sud Italia, fatto di piccole vie strette tra case color pastello, chiesine antiche e minuscole piazze ancora popolate di anziani che giocano a carte.
3.Langhe, Roero e Monferrato – Piemonte
Un panorama collinare costellato di borghi e casali, torri e castelli medievali. Il territorio delle Langhe è segnato da vigne e cantine secolari e si scopre con lunghe e tranquille passeggiate a piedi tra i campi coltivati e i boschi, che contraddistinguono la Strada del Barolo.
Per aggiungere un tocco in più a questo soggiorno slow, basterà accompagnare la scoperta del territorio con la lettura di uno dei grandi autori del Novecento che ha raccontato la zona, come Cesare Pavese o Beppe Fenoglio.
4.Dolceacqua – Liguria
Lontano dal caos delle Cinque Terre, ormai vessate dal turismo di massa, c’è Dolceacqua, piccolo villaggio medievale nell’entroterra ligure, poco distante da Ventimiglia.
Il paesino, che conta poco più di duemila abitanti, è dominato dal suo Castello dei Doria e attraversato dal ponte sul Torrente Nervia.
E’ certamente un borgo suggestivo, da cui godersi una vista mozzafiato. Proseguendo poi verso l’entroterra si può raggiungere Apricale, piccolo villaggio arroccato sulle alture liguri inserito nella lista dei borghi più belli d’Italia.
5.Lago di Resia – Trentino Alto Adige
Tra i posti da vedere nel Nord Italia c’è questo bellissimo lago incastonato tra le montagne del Trentino. Il Lago di Resia ha una caratteristica molto particolare: la punta di un campanile che sbuca dalla superficie delle sue acque.
Il lago è infatti un bacino artificiale, venne costruito nel 1950 cancellando il vecchio paese di Curon Venosta, che fu spostato di qualche metro a monte.
Dell’antico villaggio rimane visibile solo la punta del campanile della chiesa anche se, quando il livello delle acque è particolarmente basso, sbucano dalla superficie anche alcuni resti di case ed edifici.
All’epoca la creazione del bacino e lo spostamento forzato non fu ben accolto dai cittadini di Curon Venosta, che scesero in piazza e riuscirono ad arrivare fino al papa, a cui il parroco del paese Alfred Rieper aveva chiesto udienza.
Neanche l’intervento pontificio però risolse la questione: il 16 luglio 1950, alle otto di sera, le campane della chiesa di Santa Caterina d’Alessandria suonarono per l’ultima volta.
Il 23 luglio, domenica, si cercò di far esplodere la chiesa ma senza riuscirci del tutto: il campanile rimase in piedi e, ancora oggi, resiste.
La leggenda narra che tuttora capiti di sentire dei rintocchi arrivare proprio dal campanile al centro del lago.