Vestiti per ogni età
di Virginia Torriani
Le nostre scelte in fatto di abbigliamento fanno a tutti gli effetti parte del modo in cui ci presentiamo al mondo. Certamente il modo in cui ci vestiamo deve incontrare i nostri gusti, magari assecondare la moda e – perché no – mettere in risalto i punti di forza del nostro fisico e/o nascondere ciò che invece del nostro corpo non ci piace. Occorre però tenere presente anche che certi indumenti si addicono meglio ad una età piuttosto che a un’altra: il fattore anagrafico, oltre a quello sociale e culturale, detta alcune regole di stile, che è bene avere presenti.
Ecco alcuni consigli su come vestirsi a 20, 30, 40, 50 e oltre anni!
20 anni
Sono l’età della spensieratezza, una via di mezzo tra l’essere ancora adolescenti e il diventare giovani donne. In questa fase della vita, in cui si vivono i primi amori, le esperienze universitarie e quelle lavorative, è – quasi – tutto concesso. Devono restare tassativamente fuori dall’armadio solo i capi che “invecchiano”, quelli che fanno troppo signora, e che si avrà tutto il tempo di indossare adeguatamente in seguito.
Potersi permettere di indossare di tutto non significa però che si debba necessariamente farlo. Ad esempio è l’età giusta per sfoggiare orli inguinali, se lo si desidera, ma è sempre meglio non farlo se questo tipo di gonne o shorts non fa sentire a proprio agio.
A 20 anni la regola d’oro è: indossare vestiti con cui ci si sente sicure di sè.
Lo stile di riferimento è il casual. Jeans di ogni forma e taglio, t-shirt, sneakers: la giovane età non ha bisogno di nient’altro nella quotidianità. Per le ragazze più classiche funziona bene anche lo stile college e quello bon ton, da “attualizzare” con dei piccoli dettagli ironici, come dei calzini fantasia, un cerchietto, ma anche borse e cinture colorate. Largo poi agli accessori: orecchini maxi e chopper al collo sanno come incorniciare e valorizzare i volti delle giovanissime.
30 e 40 anni
Bye bye adolescenza, benvenuta età adulta. Le cose iniziano a farsi serie: la carriera deve conciliarsi con i progetti di vita personali o di coppia, per alcune donne la famiglia e i figli… Una ormai certa conoscenza di sé stesse fa sì che si sappia anche cosa faccia al caso proprio in fatto di abbigliamento. Ma se sul lavoro ognuno inizia a trovare la propri divisa, al di fuori del contesto professionale la moda deve restare qualcosa con cui esprimersi e giocare. Rispetto ai 20 anni le lunghezze conquistano qualche centimetro: sì alle middle skirt e ai maglioni, addio, senza troppi rimpianti, alla vita bassa e all’ombelico scoperto. I crop top si reinventano in chiave chic, abbinati a gonne e pantaloni a vita alta, le maliziose bralette in pizzo si intravedono sotto impeccabili giacche dal taglio sartoriale. I tacchi diventano grandi amici: ce n’è uno per ogni fisico, gusto e occasione. Lo stile sportivo è curato quanto la mise da ufficio, mettendo al bando la sciatteria: a trent’anni si impara come scegliere e indossare una tuta per uscire o per restare in casa.
50 anni e oltre
Le donne a 50 anni pensano di dover cambiare look e vestiti, ma questo è vero solo in parte. Il fisico si trasforma, spesso a quest’età si entra in menopausa: è importante vivere quanto più serenamente possibile questi cambiamenti, andando ad esaltare con il proprio stile i propri punti di forza.
La mezza misura è quella di riferimento: le gonne midi sono le più chic. I pantaloni invece sono ampi, a palazzo: si abbinano a dolcevita e cappotto in inverno, a una bella camicia o una blusa in primavera ed estate. I colori neutri diventano preziosi alleati, da combinare ad accessori e piccoli capi colorati o a stampa, come l’ormai classico animalier.