Il divano
di Virginia Torriani
E’ forse il complemento d’arredo di punta della zona giorno: il divano è il fulcro del salotto e quindi della socialità dentro casa, ma anche una zona intima e personale adibita al relax. Quando si sceglie il proprio divano non si possono non bilanciare attentamente comfort, stile e funzionalità.
La prima valutazione da fare quando si sceglie un divano riguarda l’ambiente in cui andrà ad inserirsi: se non c’è molto spazio a disposizione probabilmente la scelta ricadrà su un divano a due posti da addossare a una parete. Un divano piccolo non significa affatto scomodo; andrà però considerato bene il tipo di utilizzo, privilegiando quei modelli con morbidi poggiatesta e braccioli.
Solo se gli ambienti sono grandi si potrà collocare il divano al centro della stanza, magari scegliendo addirittura un modello a penisola o direttamente due sofà. I divani angolari sono perfetti in spazi ampi e open space, dove diventano protagonisti assoluti. Questi divani permettono di stendere le gambe, quindi offrono la massima comodità, ma al contempo sono anche molto funzionali: spesso infatti hanno uno spazio contenitore dove riporre oggetti o coperte, mentre altri modelli possono rapidamente diventare dei letti per gli ospiti.
Per posizionare correttamente il divano in casa è bene tenere conto anche di ciò che gli sta intorno. Nella maggior parte delle abitazioni il divano si trova davanti al televisore. Calcolare la distanza giusta tra il mobile e l’elettrodomestico è semplice: lo spazio tra i due dovrebbe essere almeno 3 volte la dimensione del televisore. Una volta individuato il punto di posizionamento potete capire il reale ingombro del vostro divano tracciando a terra la sua superficie con del nastro adesivo. Tenete conto che nei pressi del sofà ci dovrà essere un’adeguata illuminazione: è bene mettere subito a fuoco lo spazio per una piantana o un ripiano con una abat-jour per consentire la lettura di un libro o di un giornale. Di fronte al divano spesso si colloca inoltre un tavolino basso da fumo, per ospitare soprammobili vari e all’occorrenza un vassoio con delle tazze di tè o dei bicchieri di vino.
Anche sul fronte stilistico c’è un’ampia scelta. Premesso che un divano dovrebbe accordarsi con l’arredamento complessivo della casa e della stanza, è bene valutare attentamente il rivestimento: pelle o tessuto. Un divano in pelle è sempre molto elegante: che sia in stile classico o moderno, la pelle, morbida al tatto e di grande effetto visivo, è un materiale di lunghissima durata, anche se richiede una manutenzione più accorta. Il divano in pelle non può essere esposto alla luce diretta del sole, e deve essere pulito con prodotti delicati. I divani in tessuto invece possono essere realizzati con materiali naturali – come cotone, seta e lino – oppure in tessuti sintetici, come la microfibra. Tra i vantaggi: il tessuto solitamente è traspirante, quindi fresco in estate e caldo in inverno; inoltre questi divani sono completamente sfoderabili quindi possono essere comodamente lavato in lavatrice. Stanno prendendo molto piede anche i divani in velluto: si tratta senza dubbio di una scelta molto chic e sofisticata, ma richiede anche cure e attenzioni adeguate.