Decluttering: liberarsi di ciò che non serve
di Virginia Torriani
Un termine inglese per indicare l’atto di fare spazio, di liberarsi letteralmente di tutto ciò che non serve. Questo è il significato di decluttering. Non solo una mera pulizia quanto piuttosto una vera e propria filosofia di vita: liberarsi dal superfluo, lasciare andare le zavorre materiali è il primo passo per staccarsi da ricordi e da eventi spiacevoli del passato e consente di far posto a qualcosa di migliore. Senza contare che vivere in un ambiente ordinato e pulito semplifica la vita, favorendo il relax e riducendo gli stati di ansia e agitazione.
Per un decluttering efficace il segreto è non farsi prendere dalla fretta: l’attività può richiedere più giorni, indipendentemente dalla grandezza dell’ambiente da ripulire; occorre procedere una stanza alla volta, non è necessario fare tutto e subito. Liberarsi delle cose, anche di quelle che non servono, del resto non è semplice perché molti oggetti sono legati ai nostri stati emotivi. Ecco allora che la prima cosa da fare è ricordarsi che ciò che abbiamo vissuto e ciò che ci ha emozionato esiste a prescindere dalla presenza o meno di un oggetto.
Si procede quindi zona per zona, scansionando ogni oggetto e prendendo in esame la sua reale utilità. Applicate la tecnica delle quattro scatole: nella prima inserirete le cose da buttare, nella seconda quelle da donare, nella terza gli oggetti da tenere e nella quarta quelli da riutilizzare.
In caso di indecisione basterà porsi la domanda: “Ho utilizzato questo oggetto negli ultimi 12 mesi?”. Se ci si rende conto di non averlo mai utilizzato, è giunto il momento di liberarsene.
Se non si è pronti a disfarsi subito di qualcosa basterà conservarlo in uno scatolone e darsi un termine di tempo per valutarne la destinazione. Se, scaduto il periodo, ci si accorge di non aver mai nemmeno aperto la scatola è davvero giunta l’ora di gettarne il contenuto.
Esistono vari trucchetti per non farsi scoraggiare. Ad esempio, per ovviare alla classica scusa del “non ho tempo” si può decidere di dedicare al decluttering mezz’ora al giorno, oppure solo una giornata del week end, a seconda della disponibilità. Anche l’idea di disfarsi di un solo oggetto al giorno, tutti i giorni, può funzionare.
Una zona particolarmente “calda” da riorganizzare è solitamente quella dell’armadio. Meglio in questo caso sfruttare i cambi di stagione per fare una periodica pulizia. Per motivarsi potrebbe essere utile fare un piccolo esperimento: indossare gli stessi 33 capi di vestiario per 3 mesi; molto probabilmente al termine del periodo in questione si scoprirà che si può realmente vivere con meno cose. Altro trucco utile per selezionare gli abiti da tenere e quelli da cui separarsi è appendete i capi dubbi in senso inverso rispetto agli altri. Solo quando/se indosserete il capo potrete girare correttamente la gruccia. A fine stagione i capi mai usati dovranno invece essere eliminati.