Il glamping
di Virginia Torriani
E’ una delle nuove tendenze turistiche, capace di unire all’avventura di una vacanza in tenda comfort e lusso degni di un resort a 5 stelle. Stiamo parlando del glamping, quella particolare soluzione di alloggio che come recita il nome unisce il “glamour” al “camping”.
Dimenticate il campeggio low cost: tenda da montare autonomamente in una piccola piazzola e bagni in comune. Chi sceglie di soggiornare in un glamping non rimpiangere niente della classica camera d’hotel, riuscendo a mettere assieme il desiderio del contatto con la natura senza rinunciare a privacy e comodità.
Questo tipo di vacanza sta letteralmente spopolando in tutta Europa, dove numerose strutture stanno declinando in vario modo la riuscita combinazione dell’esperienza del campeggio glamour.
L’origine del fenomeno in realtà è piuttosto antica. Nel XVI secolo John Stewart, terzo Earl di Atholl, organizzò un lussuoso campeggio nelle Highlands in occasione della visita di Giacomo V di Scozia con la madre. Nel 1520 invece si tenne un vero e propri summit diplomatico tra Enrico VIII d’Inghilterra e Francesco I di Francia: durante quello che viene ricordato come il Campo del Drappo d’Oro furono erette circa 2.800 tra tende e tendoni, mentre nelle fontane scorreva vino rosso.
All’incirca nello stesso periodo gli Ottomani durante le loro varie missioni militari disponevano di tende assai sfarzose e sontuose: intere squadre di artigiani viaggiavano con l’esercito per erigere e manutenere queste tende imperiali.
Negli anni ’20 del secolo scorso tra i benestanti inglesi e americani dell’epoca si diffuse rapidamente la moda dei safari. I facoltosi viaggiatori, anche quelli maggiormente in cerca di avventura, non erano però disposti a rinunciare a comfort e lussi così nei loro spostamenti avevano un seguito di servitù e manovalanza, capace di allestire sistemazioni con tanto di generatori elettrici, vasche pieghevoli e casse di champagne, in cui i viaggiatori potevano godere di ogni lusso come a casa propria.
Oggi come allora il glamping a differenza di quanto avviene nei campeggi tradizionali, mette a disposizione degli ospiti una tenda safari attrezzata e arredata in ogni dettaglio. Letti confortevoli, mobili di design, un armadio e un bagno. L’ambiente è curatissimo e ogni dettaglio e complemento di arredo risponde alla filosofia di fondo di questo tipo di turismo: amore per la natura e rispetto per l’ambiente. Per questo vengono utilizzati materiali green ed ecosostenibili.
Nel caso dei glamping moderni per altro parlare solo di tende è riduttivo: tra le sistemazioni tipiche si trovano infatti anche case sugli alberi e cupole geodetiche, che consentono di dormire letteralmente sotto le stelle; ma anche bungalow, chalet e roulotte all’avanguardia, con elementi capaci di ridurre al minimo i confini tra dentro e fuori – come una parete in vetro trasparente – per far prevalere una sensazione di libertà e immersione nell’ambiente naturale.