Orbetello e dintorni
Orbetello con la sua laguna, i paesi sul mare, la straordinaria riserva naturale di fronte al Monte Argentario; il Comune situato in provincia di Grosseto ha molto da offrire ai visitatori in qualunque stagione dell’anno.
Il tratto lagunare è certamente uno dei più caratteristici del luogo: la zona acquitrinosa è unita alla terraferma da una lingua di terra artificiale, realizzata attraverso una diga costruita nel 1841 per volere di Leopoldo II di Lorena.
L’istmo di sabbia dà origine a due insenature – la Laguna di Levante e la Laguna di Ponente – su cui affacciano altrettante bellissime spiagge, meta prediletta del turismo balneare in regione Toscana.
Da un lato la Giannella, il litorale di circa 8 km che guarda verso nord ovest: in parte libera e in parte attrezzata – con tratti di spiaggia privata -, vanta acqua limpida e bassa, la presenza nelle immediate vicinanze di campeggi e strutture ricettive, ne fa la destinazione ideale per molte famiglie.
Sul fronte opposto la spiaggia della Feniglia, 6 km di sabbia fine compresa all’interno del parco naturale protetto che va da Porto Pertugio ad Ansedonia.
Alle spalle di questa distesa un’ampia e fresca pineta dove è possibile riposare, ma anche dedicarsi a passeggiate e gite in bicicletta per un’immersione completa nei profumi della macchia mediterranea.
L’area lagunare, come detto, fa parte di un’Oasi protetta e sottoposta alla tutela del WWF: sorgendo lungo una delle principali rotte migratorie del Mediterraneo, Orbetello rappresenta l’habitat naturale per oltre 200 differenti specie di uccelli.
Inutile dire che la riserva rappresenti un vero e proprio paradiso per gli appassionati di birdwateching, che, soprattutto nella stagione invernale, avranno l’opportunità di ammirare sul territorio un’importante rappresentanza dell’avifauna che viene a nidificare in Europa.
Qualche esempio delle specie apprezzabili sui circa 300 ettari della zona umida: fenicotteri, aironi bianchi, aironi cinerino, spatole e cavalieri d’Italia.
Tra le attrazioni simbolo della città, c’è il Mulino Spagnolo, l’unico mulino a vento rimasto ancora in piedi tra quelli costruiti dai senesi e poi restaurati dagli spagnoli.
La struttura circolare che emerge dalle acque stagliandosi contro il cielo è una delle immagini più postate sui social da chi visita la zona.
Sul promontorio a sud est del centro di Orbetello si trova Ansedonia, antica colonia prima etrusca e poi romana della Maremma, di cui ancora oggi è possibile apprezzare i resti nelle aree archeologiche e all’interno del Museo Archeologico Nazionale di Cosa.
La frazione è rinomata per la presenza di tre torri di origine medioevale: la Torre di San Pancrazio, la Torre di San Biagio – a picco sul mare – e la Torre Puccini (o Torre della Tagliata), che deve il suo nome al fatto che il celebre compositore Giacomo Puccini vi soggiornò dal 1919 al 1922, firmando in quelle stanze una delle sue opere più note e amate, La Turandot.
A circa una ventina di chilometri dal centro di Orbetello si trova invece il paese di Talamone, caratteristico borgo di pescatori arroccato sulla costa rocciosa.
Di origine etrusca, la città in epoca medioevale passò nelle mani della famiglia degli Aldobrandeschi, che fece costruire le Mura e la Rocca, visibili tuttora. Il borgo affaccia su una baia molto rinomata tra gli appassionati di sport velici.
Del Comune di Orbetello fa parte infine Albinia, frazione a 12 km dal centro, dove vale la pena una sosta per visitare il Forte delle Saline e le Fornaci Romane.