5 Grotte Italiane da visitare
di Virginia Torriani
Antri, grotte e caverne sono suggestivi siti di interesse speleologico e naturalistico. Visitarle, spingendosi negli sconosciuti meandri della terra, da sempre affascina miriadi di visitatori più o meno esperti, attratti dal mistero di ciò che si cela nelle profondità del sottosuolo, tra laghi e fiumi sotterranei, cristalli, stalattiti e stalagmiti. Inestimabili esempi di ricchezza, le grotte sono testimonianza vivente delle ere geologiche, custodi del tempo e di una natura affascinante e sorprendente.
Ecco 5 grotte italiane assolutamente da scoprire.
1. Grotte di Frasassi
Le grotte di Frasassi si trovano nelle Marche, nel comune di Genga, e fanno parte del Parco naturale regionale della Gola della Rossa e di Frasassi. Sono formate da una serie di grotte carsiche sotterrane della lunghezza di circa 30 chilometri, suddivisi in 8 livelli geologici differenti. A seconda del proprio grado di esperienza è possibile percorrere differenti percorsi escursionistici all’interno dell’area ed osservare straordinarie sculture di rocce naturali, formatesi ad opera di stratificazioni calcaree nel corso di 190 milioni di anni, grazie all’opera corrosiva dell’acqua; sono inoltre presenti laghetti e pozze d’acqua profonde anche fino a 25 metri. In certi punti, le Grotte di Frasassi raggiungono delle dimensioni impressionanti: una delle sue cavità, l’Abisso Ancona, è così grande che potrebbe tranquillamente contenere il Duomo di Milano. Queste Grotte sono anche uno straordinario luogo di biodiversità: al suo interno sono state infatti individuate oltre 60 specie diverse di animali, tra cui i pipistrelli.
2. Grotte di Castellana
Le grotte di Castellana, in Puglia, sono situate in provincia di Bari, nelle Murge sud orientali. Queste cavità sotterranee formano un complesso di origine carsica che si estende per circa 3.300 metri e raggiunge una profondità massima di 122 metri dalla superficie. Percorrendo gli itinerari di visita proposti è possibile scoprire scenari stupefacenti: caverne canyon, profondi abissi, fossili, stalattiti, stalagmiti, concrezioni dalle forme incredibili e dai colori incredibili.
3. Grotta del Vento
La grotta del Vento si trova nel comune di Vergemoli, in provincia di Lucca, in Toscana, sotto il monte Pania nella catena montuosa delle Alpi Apuane. La grotta ha un dislivello complessivo di circa 120 metri ed è lunga circa 4500. Nei secoli gli agenti atmosferici hanno incessantemente scavano e modellato la roccia dando origine a maestose e incredibili sculture naturali, che oggi è possibile scoprire attraverso 5 diversi itinerari tra concrezioni calcaree, forme di erosione alle pareti, corsi d’acqua e curiose formazioni di fango.
4. Grotte di Pertosa Auletta
La Grotte di Pertosa-Auletta, in Campania, sono le uniche navigabili in Europa. Si trovano a 263 metri sopra il livello del mare e rappresentano un eccezionale patrimonio naturale: si tratta infatti dell’unico sito speleologico dove è possibile navigare un fiume sotterraneo. All’interno di questi antri sono presenti stalattiti e stalagmiti così sviluppate da formare delle vere e proprie colonne. Una sorta di enorme monumento sotterraneo, datato milioni di anni, che ha persino ospitato diversi spettacoli teatrali.
5. Grotta del Gigante
La grotta del Gigante è una cavità di origine carsica che si trova sull’altopiano del Carso, a pochi chilometri da Trieste, in Friuli Venezia Giulia, e dal confine con la Slovenia. La caratteristica principale di questo complesso sotterraneo è quella di essere la grotta turistica con la sala naturale più grande al mondo: un singolo vano alto 98,5 metri, lungo 167,6 metri e largo 76,3 metri. La cavità nel complesso misura un volume di 366.000 metri cubi, non a caso nel 1995 è stata inserita nel Guinness dei Primati. Le stalagmiti presenti al suo interno sono conosciute per la loro forma a “pila di piatti”, dovuta all’incredibile altezza da dove cadono le gocce.