Calze che passione
Accessori chiave della stagione invernale 2022, carichi di personalità e declinati in diversa foggia, materiale e colore. Stiamo parlando delle calze, che non solo proteggono le gambe dal freddo e dalle intemperie, ma sono a tutti gli effetti una componente in grado di regalare stile e carattere al proprio outfit.
Nate nell’antica Grecia, le antenate delle calze che conosciamo oggi venivano indossate per proteggere e isolare piede e polpacci nei calzari. Fu però solo in epoca medioevale che la copertura venne estesa a tutta la gamba, grazie alla creazione di vere e proprie calze in pellame molto sottile, perfettamente aderente alla gamba.
La moda di indossare le calze da donna, così come le intendiamo oggi, sotto i vestiti e le gonne, come venne adottata intorno al 1300. Il pubblico femminile utilizzava calze rosse per proteggersi dal freddo sotto le proprie vesti. Nel corso del secolo successivo, nelle corti nobiliari prese ad essere in voga l’utilizzo di quella che oggi chiameremmo calzamaglia: un indumento intimo filato e riccamente decorato e impreziosito con disegni, trame, pizzi e merletti. La moda si diffuse talmente in fretta che per rispondere alla crescente domanda, nel 1589 in Inghilterra venne inventato il primo telaio per la produzione meccanizzata di calze. Dalla Gran Bretagna agli States e alla conquista di ogni donna, senza distinzione di ceto sociale, il passo è stato relativamente breve e il resto è storia.
Oggi possiamo scegliere tra tantissimi tipi e modelli di calze e anche i materiali possono essere molto vari, spaziando da quelli più sportivi come la lana e il cachemire alla microfibra casual fino alla preziosa e delicatissima seta. Le calze poi possono essere semplici e lisce o arricchite con ricami e pizzi.
La pesantezza della calza si misura invece in denari, l’unità che identifica la trasparenza e lo spessore delle calze da donna: un denaro corrisponde al peso, espresso in grammi, di circa 9.000 metri del filo utilizzato per realizzare la data calza. Si va così dai 5 denari, che caratterizzano le calze più leggere e velate, fino ai 100, che contraddistinguono le calze più pesanti, forti e coprenti.
Tra le tipologie di calze oggi più diffuse sicuramente ci sono i collant. Nati nel 1959 per opera di Allen Grant, questo particolare tipo di calze da donna utilizza un materiale innovativo, il nylon, che fece la fortuna della sua economicità e quindi della sua grande diffusione. Costituito da un insieme di due gambali, che vengono assemblati e poi cuciti insieme, i collant possono essere infilati come pantaloni in modo da evitare l’uso della giarrettiera.
Altro modello molto amato sono le calze autoreggenti: due calze indipendenti, che rimangono in posizione a metà coscia grazie a un elastico o a una banda anti scivolo in lattice o silicone, spesso decorata con pizzi, ricami e merletti molto seducenti.
Non arrivano invece così in alto sulla coscia, ma appena sopra il ginocchio le parigine, calze particolarmente amate nelle mezze stagioni.