L’amica geniale, le curiosità tra libri e serie tv
L’amicizia lunga una vita tra Lenù e Lila ha prima tenuto incollati alle pagine poi agli schermi televisivi milioni di appassionati in diversi paesi del mondo.
Quattro i libri scritti da Elena Ferrante: L’amica geniale (2011), Storia del nuovo cognome (2012), Storia di chi fugge e di chi resta (2013) e Storia della bambina perduta (2014); 8 gli episodi per ogni stagione tv, che coincide con ognuno dei volumi.
Alla base del successo della saga c’è sicuramente l’amicizia al femminile che lega le due protagoniste, così diverse eppure sempre connesse, in continuo equilibrio tra competizione e ispirazione.
Sullo sfondo 60 anni di vita tutta italiana, che caratterizzano e danno forma all’ambiente, così come ai personaggi, a partire dalle protagoniste.
Da una parte c’è Elena Greco, prima bambina posata poi giovane intellettuale che scrive un libro audace e di successo, abbraccia i movimenti sociali dell’Italia anni Settanta, si sposa, ha due bambine, si trasferisce a Firenze e infine tradisce il marito professore universitario con il primo amore, anch’egli docente, ma molto più libertino.
Dall’altra Lila Cerullo, ribelle ed estremamente intelligente; resta a Napoli, si sposa e anche lei tradisce, passa diverse traversie fino a giungere a un relativo benessere, intuendo il business tecnologico del futuro.
Sullo sfondo il paese del Sud e l’Italia che dagli anni Cinquanta – poveri ma belli -, il boom economico, e infine l’inquietudine sociale, le rivolte studentesche, i movimenti femministi e il terrorismo.
Una storia forte, dai molteplici livelli di lettura, caratterizzata da continui intrecci di vite e avvenimenti: la narrazione magistrale di Elena Ferrante è stata trasferita sullo schermo da un team composto da Saverio Costanzo (nelle prime 2 stagioni alla regia, ora alla sceneggiatura), Alice Rohrwacher e Daniele Lucchetti.
Il primo grande obiettivo della trasposizione televisiva dei romanzi è stato quello di rimanere fedeli alle pagine scritte, nel tentativo di evocare sul piccolo schermo i toni e le atmosfere dipinti dalle parole.
L’operazione non poteva prescindere da un’accurata scelta della protagoniste, che sono state selezionate dalla stessa autrice dei libri.
Ferrante ha scelto le sue interpreti tra le persone comuni, senza grosse esperienze nel mondo della recitazione: Elisa del Genio e Margherita Mazzucco sono Elena bambina e poi adolescente, Ludovica Nasti e Gaia Girace sono Lila bambina e adolescente. Le quattro attrici sono state selezionate con una serie di provini tra le scuole di Napoli.
Al successo planetario della saga sicuramente ha contribuito anche un certo alone di mistero attorno all’identità dell’autrice: l’ipotesi più accreditata è che si tratti di Anita Raja, saggista e traduttrice della casa editrice e/o e moglie dello scrittore Domenico Starnone.
Secondo altre ricerche stilistiche e stilometriche si tratterebbe di Starnone stesso mentre stando ad altre teorie dietro lo pseudonimo si celerebbe il critico e romanziere Marco Santagata o ancora la docente universitaria Marcella Marmo.