La bouganville, eleganza rampicante
di Ugo Cirilli
Una vera esplosione di colore, tanto più evidente quando la pianta raggiunge dimensioni notevoli, arrivando magari a ricoprire la facciata di un edificio: difficile non notare una bouganville nel pieno della fioritura.
Un elemento che può rendere scenografico anche il giardino più semplice, catturando immediatamente l’attenzione.
Questa specie rampicante, in grado di superare i 10 m di estensione, è originaria del Sudamerica. Scoperta nel ‘700, venne importata in Europa dall’ammiraglio De Bouganville al quale deve il nome, conquistando gli appassionati di giardinaggio.
Con il termine “bouganville” si fa in realtà riferimento a un genere di piante della famiglia delle Nyctaginaceae, circa 18 specie; la versione più diffusa nei nostri giardini si tinge di un brillante colore viola durante la fioritura, altre varietà hanno sfumature dal rosso al rosa, dal giallo all’arancione.
I veri fiori, in realtà, sono piccoli e bianchi: la tonalità più accesa deriva dalle brattee, ossia particolari foglie modificate che li circondano.
Come coltivare questa affascinante pianta? Chiaramente, vista la capacità di espansione e l’andamento rampicante, il primo passo è individuare lo spazio giusto.
La bouganville può aderire al muro di un edificio o svilupparsi su altri supporti. Esistono anche specie adatte alla coltivazione in vaso, come la bouganvillea buttiana e la bouganvillea sanderiana, talvolta trasformate in affascinanti bonsai.
Il clima ideale è caldo o quantomeno temperato, con un’esposizione a mezza luce o pieno sole e al riparo dalle correnti. La luce solare è importante per favorire una fioritura rigogliosa.
Le innaffiature saranno frequenti nella stagione estiva, anche se la pianta tollera abbastanza la siccità; nella parte fredda dell’anno è opportuno irrigare più raramente, assicurandosi che il terreno sia completamente asciutto.
Nelle zone in cui sono frequenti le gelate invernali, si ricorre alla coltivazione in vaso per poter spostare la pianta al riparo; consideriamo che non dovrebbe mai essere esposta a temperature inferiori ai 5 gradi.
In inverno, o alla fine dell’autunno se le temperature sono particolarmente fredde, possiamo procedere con una potatura che elimini i rami secchi e prepari la pianta alla ripresa vegetativa.
Infine, vediamo come moltiplicare la bouganville. Preleviamo semplicemente piccoli rami di circa 15 cm, preferibilmente situati in prossimità di un nodo.
Li collocheremo in un vaso con un mix di torba e sabbia, non troppo ravvicinati tra loro, mantenendo un certo grado di umidità del terreno.
Generalmente, il periodo indicato per la propagazione è la primavera, ma nelle zone più calde del Sud del Paese è possibile anticiparla a febbraio.
Con questa semplice procedura otterremo piccoli esemplari che potranno trasformarsi in sorprendenti cascate di colore. E il fascino esotico del lontano Sudamerica rinnoverà il nostro giardino.