Il diavolo della Tasmania
di Ugo Cirilli
Il diavolo della Tasmania è un mammifero marsupiale dal pelo nero, con piccole orecchie e il muso leggermente allungato.
Misura solo 60 cm, più i 30 cm della coda, ma ha una struttura fisica robusta, con le zampe anteriori più sviluppate di quelle posteriori. Da cosa deriva il suo nome inquietante?
Quei suoni nella notte…
Questo animale è un carnivoro che si nutre di carogne, piccoli mammiferi, uccelli e serpenti, muovendosi solitamente nelle ore notturne per cercare il cibo.
Se irritato, emette versi decisamente agghiaccianti simili a urla, oltre a ringhi, sbuffi, trilli… suoni che, riecheggiando nella notte, impressionarono profondamente i primi coloni europei giunti in Tasmania, che li attribuirono a presenze diaboliche. Scoperta la causa, il marsupiale venne denominato come lo conosciamo ancora oggi.
Il diavolo della Tasmania ha denti aguzzi e, in proporzione alle dimensioni, il morso più forte di qualsiasi mammifero nel mondo; riesce perfino a rompere alcune gabbie e a frantumare le ossa delle carcasse.
Altri dettagli che contribuirono alla sua reputazione… diabolica. Tali caratteristiche hanno probabilmente ispirato il personaggio di Taz del cartoon “Looney Tunes”: un diavolo della Tasmania irascibile e famelico, che vortica freneticamente divorando tutto ciò che trova.
Ma questi animali sono pericolosi per gli esseri umani? In realtà hanno un’indole piuttosto riservata e schiva, a meno che non si sentano intrappolati e in pericolo.
In queste circostanze, non è raro che mostrino “sbadigli” che danno loro un’apparenza aggressiva, sfoggiando i denti aguzzi. Si tratta di una reazione dovuta alla paura.
In genere l’animale si immobilizza annusando cautamente l’aria; può graffiare e mordere solo se messo alle strette.
I diavoli della Tasmania hanno altre caratteristiche sorprendenti, oltre ai particolari suoni che emettono: possono correre a 24 km/h per un’ora, nuotano abilmente e gli esemplari più giovani riescono ad arrampicarsi sugli alberi. I loro denti, inoltre, continuano a crescere per tutta la vita.
Una specie a rischio
Questi animali sono purtroppo a rischio estinzione. Un tempo diffusi in tutta l’Australia e ora presenti solo in Tasmania, diversi fattori mettono a repentaglio la loro sopravvivenza.
Spesso vengono investiti dalle auto, perché hanno la tendenza a cibarsi delle carcasse che rinvengono in strada e il colore nero della pelliccia non rende facile individuarli nella notte.
Da alcuni calcoli, si ritiene che ogni anno oltre 3000 esemplari siano vittime di incidenti stradali. Inoltre, una forma di tumore letale colpisce la specie dalla fine degli anni ’90.
Consideriamo poi che l’urbanizzazione va riducendone l’habitat e alcuni animali, come cani e volpi, competono con i diavoli della Tasmania nella ricerca del cibo.
Iniziative di tutela
Oggi la specie è tutelata con apposite iniziative di salvaguardia. Ad esempio, l’attore australiano Chris Hemsworth ha collaborato con gli ambientalisti dell’associazione Aussie Ark per reintrodurre 26 esemplari in un parco dell’Australia continentale.
Il fenomeno degli investimenti si sta gradualmente riducendo grazie alla presenza di cartelli che avvisano gli automobilisti, oltre a miglioramenti del sistema di illuminazione stradale.
Così, il… povero diavolo potrà continuare a far riecheggiare nella notte i suoi tipici versi. Che oggi sappiamo appartenere non a un’entità malefica, ma a una creatura in pericolo.