I giardini di primavera
di Ugo Cirilli
Primavera: il risveglio della natura dopo il freddo dell’inverno, gli alberi e i prati che si riaccendono di verde, il clima che si fa più mite…
In questa stagione gli appassionati di giardinaggio si mettono all’opera con particolare impegno: è il periodo ideale per preparare il terreno, eseguire alcuni lavori di manutenzione, collocare piante, semi o bulbi.
Lavori preliminari
All’inizio della primavera il giardino presenta le tracce dell’inverno, che lo ha messo a dura prova. Il suolo è coperto di foglie secche e rimangono i resti di alcune piante morte. Dovremo quindi rimuovere questi residui, che possono favorire la formazione di muffe. Avremo anche cura di estirpare le piante infestanti spontanee. Una volta liberato il terreno, iniziamo a rinvigorirlo zappettandolo ed arricchendolo di sali minerali, grazie all’aggiunta di concime.
Se ci accorgiamo che muffe, funghi o altri parassiti hanno già attaccato le nostre piante, sarà opportuno intervenire tempestivamente rimuovendo le parti infette e somministrando un antiparassitario.
La primavera è anche il momento di rinvasare o collocare a terra alcune specie. Ciò dipende dal ciclo vegetativo, poiché alcune piante all’arrivo della bella stagione entrano in una fase di riposo e non è quindi indicata tale operazione. Inoltre, cerchiamo di capire se ogni pianta necessiti davvero di più spazio, osservando anche lo sviluppo delle radici.
Potremo valutare l’idea di creare vere e proprie aiuole, scegliendo oltre alla vegetazione i materiali della cosiddetta bordura. Alle aiuole abbiamo dedicato un precedente articolo.
Eseguite queste fasi di preparazione, arriviamo a quella che è probabilmente la parte più piacevole dei lavori primaverili: scegliere e collocare semi e piante che coloreranno il giardino!
Piante per ogni gusto ed esigenza
Tante sono le piante da seminare o mettere a dimora a primavera. Tra queste troviamo dei classici come le viole del pensiero, le begonie, i ranuncoli, i gigli, le dalie e i gladioli. Possiamo anche optare per specie meno comuni, di grande impatto estetico: ad esempio il nasturzio, che con le sue proprietà antibatteriche allontana i parassiti, la lobelia dai numerosi fiori, la canna edulis o canna indica, dalle appariscenti infiorescenze giallo-arancioni o rosse. Molto particolari anche i fiori della piccola calceolaria, gialli, rossi o arancio con caratteristiche punteggiature.
In genere, la scelta delle piante da coltivare dipenderà non solo dai gusti estetici, ma anche dal nostro grado di esperienza. Se non abbiamo un “pollice verde” formidabile, esistono specie relativamente semplici. Tra queste troviamo ad esempio le molte varietà di geranio, le primule, i tulipani e le aquilegie, con i bei fiori dalla forma a metà tra la stella e la campanula.
Se decidiamo di creare o rivitalizzare un’aiuola, ci assicureremo innanzitutto di abbinare piante che abbiano le stesse esigenze, per quanto riguarda l’esposizione al sole e l’irrigazione: ad esempio tulipani e peonie, rose ed erba gatta. Le aiuole possono essere riempite facilmente dalla vegetazione che forma cespugli o tappeti floreali, come la lantana e la campanula carpatica.
Otterremo però il massimo effetto estetico abbinando colori e forme differenti. Davanti disporremo magari piante piuttosto basse, dietro varietà che svettano verso l’alto come le elegantissime calle.
Una parte del nostro giardino può essere dedicata alle piante succulente, ossia le piante grasse, che contano un gran numero di estimatori. Dai cactus imponenti alle specie più piccole, molte sono le varietà che aggiungono un tocco esotico all’ambiente; alcune regalano anche fioriture affascinanti.
Con le giuste attenzioni, la primavera premierà i nostri sforzi circondandoci con la bellezza dei suoi colori più brillanti.